Una lista civica e totalmente indipendente in cui sono confluite, in maniera trasversale rispetto agli schieramenti tradizionali, tutte le migliori energie umane e professionali del Comune di Trepuzzi, chiamato al voto per le amministrative in programma a giugno. È stata presentata così, durante una conferenza stampa, la squadra con cui Antonio Miglietta, medico infettivologo, proverà a convincere i cittadini di essere il giusto candidato sindaco per il comune del nord Salento.
Classe 1961, Antonio Miglietta vive a Lecce per ragioni di opportunità legate ai suoi impegni lavorativi e a quelli di sua moglie, Piera Smaniotto che di professione fa l’avvocato. Eppure non ha mai tagliato il cordone ombelicale con il suo paese di nascita nel quale torna ogni giorno per pranzare con i parenti e incontrare gli amici di sempre. Sarà stato questo legame a spingerlo a correre nelle elezioni del prossimo 5 giugno.
Il nome scelto è ON scritto rigorosamente in maiuscolo ad indicare l’onestà quella vera, come risposta alla disonestà intellettuale delle promesse di lavoro semestrali e senza futuro alcuno. Così si legge nel volantino di presentazione della lista civica. Altrettanto carico di significato è il simbolo scelto. Il logo infatti rappresenta il più classico pulsante di accensione necessario per rimettere in moto un comune imballato da quasi un quarto di secolo; la foglia verde, il bene più prezioso che una comunità deve difendere, il proprio ambiente.
Ora non resta che affrontare i circa cinquanta giorni di campagna elettorale. Al momento il nome da battere è quello di Giuseppe Taurino, il candidato sindaco del centrosinistra che ha avuto parole di stima verso il suo ‘sfidante’.
«Ho appreso della candidatura a sindaco, nella lista concorrente alla mia, del dott. Antonio Miglietta, amico di infanzia, il quale ha avuto la gentilezza di volermelo annunciare personalmente con una telefonata al termine della conferenza di presentazione – ha dichiarato Taurino – a lui rivolgo l’augurio di una campagna elettorale serena, all’insegna del dibattito sulla programmazione e sulla progettualità».
