Provinciali 2014. Gabellone batte Manera e si riconferma Presidente. Affluenza al 96%

Velocissime le procedure di scrutinio, al termine delle quali è risultato vincitore Antonio Gabellone di Forza Italia, presidente uscente. Nulla da fare per Massimo Manera e il centrosinistra, che comunque hanno vinto la loro battaglia nei piccoli centri del Salento

Antonio Gabellone è il nuovo presidente della Provincia di Lecce, o per meglio dire il vecchio presidente della Provincia di Lecce che si riconferma, o per non sbagliare l'ultimo presidente della Provincia di Lecce. Batte Massimo Manera, candidato del Centrosinistra e può continuare in quell'opera di risanamento e di rilancio che gli ha fatto guadagnare la stima dei suoi elettori.

Sono stati in pochi tra sindaci e consiglieri comunali salentini a mancare all’appuntamento elettorale di metà ottobre, all’appuntamento per le elezioni provinciali, per la precisione il 4% degli aventi diritto al voto. L’affluenza, per un corpo elettorale composto da poco meno di 1290 persone, è stata alta, altissima, del 96%, anche se non si è registrato il sold out.
Due i seggi, abbiamo detto, in cui si sono svolte le procedure di voto. Nel primo si sono recati a votare sindaci e consiglieri appartenenti alla fascia A (comuni fino a 3mila abitanti) e fascia C (comuni da 5001 a 10mila abitanti).
Nel secondo seggio hanno, invece, votato consiglieri e sindaci appartenenti alla fascia B (comuni da 3 a 5mila abitanti), fascia D (da 10 a 30mila abitanti), fascia E (Lecce e Nardò).
Antonio

Questi i voti nelle singole fasce:
FASCIA A: Gabellone 97 – Manera 110
FASCIA B: Gabellone 100 – Manera 106
FASCIA C: Gabellone 195 – Manera 194
FASCIA D:  Gabellone 189 – Manera 145
FASCIA E:  Gabellone 28 – Manera 27
Per complicare ancora di più le cose è opportuno ricordare che ogni fascia aveva un coefficiente con cui moltiplicare i voti di seggio, per meglio ponederare il peso specifico di ogni collettività all'interno del Salento. Facendo i dovuti calcoli, si può dire con esattezza che Gabellone ha ottenuto un opunteggio inferiore al 60% e Manera di poco superiore al 40%.

Si chiude così a favore del centrodestra una partita giocata in sordina che soltanto la Corte Costituzionale, cassando la Legge Delrio, potrebbe far apparire più importante di quanto non sia stata. Un segnale, comuneque: nel Salento, Forza Italia ed i suoi artefici non sembtrano soffrire la crisi che soffrono a livello nazionale. Con la soddisfazione massima di Raffaele Fitto. A Massimo Manera l'onore delle armi: nei piccoli paesi del Salento ha vinto lui, soltanto i grandi centri hanno decretato la sua sconfitta.