Stefano-Memmi atto secondo, oggi il ballottaggio a Casarano per eleggere il nuovo primo cittadino

A contendersi la guida del palazzo di città di Piazza San Domenico sono arrivati dopo il primo turno Gianni Stefano, per la coalizione di centrodestra e Mauro Memmi, in corsa per lo schieramento di centrosinistra.

Lo scorso 11 giugno era finita 46,38% per il candidato del centrodestra e 28,48% per quello del centrosinistra, un distacco altissimo, quasi 18 punti percentuali che, però, non sono serviti a eleggere il primo cittadino.

A decidere chi per i prossimi cinque anni guiderà la città di Casarano, uno dei centri più grandi della provincia di Lecce con oltre 20mila abitanti, sarà, quindi, il ballottaggio di oggi.

A contendersi la guida del palazzo di città in Piazza San Domenico sono arrivati Gianni Stefano, per la coalizione di centrodestra, commercialista e revisore contabile, ex assessore al Territorio, Politiche energetiche e Protezione Civile della prima Giunta Gabellone di Palazzo dei Celestini e sindaco uscente che ha ottenuto 5.473 voti e Mauro Memmi, in corsa per lo schieramento di centrosinistra, avvocato, figlio dell’ex primo cittadino e deputato della Democrazia Cristiana Luigi a metà anni ’80.

Stefano è sostenuto da: “Lista Civica Gianni Stefano Sindaco” che ha otalizzato 2.227 preferenze, pari al 19,46%; “Direzione Italia”, 1.540 voto con una percentuale del 13,45%; “Alternativa Popolare”, 762 voti, 6,65%; “Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale”, 526 preferenze pari al 5,47% e, infine, “Verdi Ecologisti e Reti Civiche”, 454 voti e il 3,96%, per un totale di 5.609 voti con una percentuale del 47,54%. Al contrario di quanto avvenuto nel capoluogo, qui il voto disgiunto non ha smosso gli equilibri, in quanto la differenza tra i consensi avuti in meno dal candidato primo cittadino rispetto ai movimenti a lui collegati è stato pari all’1,16%, dato basso è insufficiente a raggiungere la maggioranza.

Mauro Memmi, invece, è appoggiato dal “Partito Democratico” che ha totalizzato 1.4433 preferenze e il 12,52%; “Lista Civica Orgoglio Casarno”, 1.077 voti, 9,41% e “Udc”, 916 voti , pari all’8%, per un totale di 3.426 preferenze e il 29,94%.  Per quel che riguarda la differenza tra il candidato primo cittadino e la coalizione è pari allo 0,55% in favore di quest’ultima.

 
Ricordiamo che al primo turno, oltre ai sopracitati, erano altri due i candidati alla carica di primo cittadino: Enrico Giuranno per il M5S votato da 1.647 cittadini con una percentuale del 13,95% e Rocco Emanuele Legittimo che concorreva sostenuta da una serie di liste civiche a cui hanno accordato fiducia 1.317 persone, l’11,16 %.
 
AFFLUENZA – Alle ore 19 il dato relativo all'affluenza a Casarano fa registrare un brusco rallentamento. La seconda rilevazione di giornata, infatti, registra un dato pari al 25,57% degli aventi diritto, a fronte del 41,37% allo stesso orario del primo turno, l'11 giugno. Alle 12, invece, aveva votato il 15,23% (20,27% al primo turno).



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