Fin dall'inizio venne definita una battaglia non campanilistica ma a beneficio del territorio salentino. Tutte le correnti politiche della provincia leccese si sono mobilitate assieme e alla fine ecco i risultati: la sezione di Lecce del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) non verrà più soppressa.
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E' stato infatti approvato l'emendamento che salva quelle sezioni distaccate dal Tar all'interno delle città sedi di Corte d'Appello; e tra queste anche Lecce. L'ufficialità è giunta poco prima delle 21.30 di ieri, quando la Commissione Affari Costituzionali – presieduta dal parlametare pugliese di Forza Italia, on. Francesco Sisto – ha approvato la modifica dell'art.18 (ossia il decreto di riforma della Pubblica Amministrazione) sancendo il salvataggio di cinque sedi nazionali su otto.
Un lungo lavoro di mediazione e dilalogo tra le istituzioni. L'emendamento, firmato dall'on.Gregorio Gitti – deputato di Scelta Civica – nel caso del capoluogo salentino evita l'accorpamento della struttura di Lecce con quella di Bari.
Nello specifico, si sostituisce il comma 1 con un testo che pone in primo piano la rideterminazione dell'assetto organizzativo dei Tribunali amministrativi regionali, a decorrere dal 1° Luglio 2015; in pratica, verranno eliminate solo quelle sezioni staccate presenti nei Comuni che non sono sedi di Corte d'Appello.
Una vera e propria fortuna, considerando la confusione che si sarebbe potuta creare qualora fossero arrivate brutte notizie. Basti pensare che, come ripetuto più volte, il numero di ricorsi nel "Tacco d'Italia" risulta il doppio di quelli operati nella sede barese. Un aspetto sottolineato anche in un consiglio comunale monotematico tenutosi a Palazzo Carafa lo scorso 27 giugno.
Raggiante il sindaco Paolo Perrone, che su facebook scrive: "Il TAR di Lecce è salvo. Il territorio ha vinto la battaglia che non è del campanile, ma della logica e del buon senso. Una bella prova di impegno e responsabilità comune a tutela delle esigenze degli operatori della giustizia, dei cittadini, del sistema economico. Credo che questa sia una giornata storica e una nuova opportunità per tutto il Salento".
