Emiliano non fa passi indietro: «Vendola sulla sanità poteva fare meglio»

Nel tardo pomeriggio di ieri, all’Hotel President di Lecce, c’è stato un incontro tra i giornalisti e l’ex sindaco di Bari, Michele Emiliano, uno dei tre candidati alle primarie del centrosinistra.

La data del 30 novembre 2014 si avvicina sempre di più e la gara elettorale sta per vivere le sue ore più calde. Le primarie del centrosinistra sono un crocevia fondamentale che ci diranno chi tra l’attuale segretario regionale del Pd, nonché ex sindaco di Bari, Michele Emiliano, l’assessore alle Politiche giovanili Guglielmo Minervini e il senatore di Sel, il leccese Dario Stefano, sarà il candidato del centrosinistra alle regionali della prossima primavera.

Michele Emiliano, intanto, nel tardo pomeriggio di ieri era a Lecce all’Hotel President, in occasione di una manifestazione organizzata dal circolo leccese del Pd. L’argomento più scottante, che ha subito tenuto banco nell’incontro di ieri, è stato quello riguardante la polemica tra Pd e Sel che sta infiammando la fase attuale di questa campagna elettorale. L’ex sindaco di Bari sceglie la via dell’ironia per rispondere alle domande dei giornalisti e, scherzando, dice: “Noi siamo alleati da dieci anni e quando litighiamo lo facciamo solo per far divertire e lavorare voi giornalisti che su queste cose scrivete pagine e pagine dei vostri giornali”.

Il discorso poi cade su Forza Italia e sulla provocazione arrivata dai forzisti che gli hanno chiesto se si stesse candidando per il centrodestra: “Forza Italia avrebbe davvero bisogno di uno come me, ma io sono sempre stato di sinistra e non ci sono alcune possibilità in merito. Amo la diversità, le cose plurali, amo le culture dell’integrazione, amo persino loro, sono così di sinistra che ho sentimenti di amore anche per loro”.

Emiliano poi ha criticato il governatore Nichi Vendola sull’esitazione nell’indicare un sito alternativo per Tap: “Vendola vorrebbe solo complimenti ma ha perso tempo ed indugiato troppo nel prendere varie posizioni e si rischia il gasdotto a San Foca. Si sbrighi a scegliere un altro sito. L’opera va fatta perché strategica, ma si deve assolutamente scegliere un altro posto”.

Il punto più caldo su cui negli ultimi giorni si è arrivati allo scontro tra il barese Emiliano ed il presidente Vendola riguarda la gestione della sanità da parte della Regione Puglia: “Voglio bene a Sel, ma noi abbiamo le nostre idee e loro ne hanno altre. Non ho incolpato nessuno in particolare sulla gestione della sanità, ma le cose non sono andate benissimo. A parte gli anni di Elena Gentile che ha provato con tutte le sue forze a rimettere in sesto una barca che stava facendo acqua, il corpo centrale dell’amministrazione Vendola, che ha assunto direttamente la responsabilità della sanità, secondo me poteva fare molto meglio. E’ uno dei punti deboli, poi ci sono tante altre cose che sono andate molto bene, per esempio la rivoluzione di trasporti pubblici”.