Il leader de La Destra ha scelto di affiancare Berlusconi alle Europee. Se Fi ritrova unità sulla candidatura di Raffaele Fitto, perde pezzi, invece, l’ipotesi di riassumere le anime degli ex An come, invece, sperava la ex senatrice leccese.
Acque calme in Forza Italia. Ci ha pensato ieri Raffaele Fitto, in compagnia di Daniele Capezzone, al termine della tavola rotonda sulla delega fiscale, svoltasi all’ hotel President, a rasserenare gli animi. Uscito vincitore dal braccio di ferro più con la Pascale che con Silvio, l’ex ministro magliese ha ottenuto, per sé e per gli altri big, la candidatura alle Europee. Forse il partito, a livello nazionale, non si ringiovanirà tantissimo, ma certamente non andrà incontro alla classica “imbarcata elettorale” che di questi tempi farebbe stramazzare il partito azzurro al suolo con serie difficoltà di ripresa.
Acque, invece, molto più agitate nella destra italiana, che non riesce più a parlare una lingua unica. Una babele che non porta alla sintesi. Ieri, Storace ha pensato bene di sfilarsi dall’ipotesi di ricostruzione della vecchia Alleanza Nazionale sotto nuove insegne, ipotesi alla quale sta tanto lavorando Adriana Poli Bortone, per scegliere di candidarsi sotto le insegne di Forza Italia, nella circoscrizione del centro Italia. Del resto, i conti sono presto fatti: è quasi impossibile raggiungere il 4 per cento. Meglio cogliere al volo l'offerta di Berlusconi e candidarsi al parlamento di Strasburgo con gli azzurri.
Scelta che non sarà piaciuta alla ex senatrice salentina, impegnata da mesi in un percorso inverso, di autonomizzazione da FI. “Quella di Storace è stata una libera scelta di risposta all’appello che Berlusconi ha lanciato solo a “La Destra”, appello che non coinvolge le altre componenti del Movimento per Alleanza Nazionale. Per quanto riguarda Io Sud, continuiamo a sentirci impegnati nella costruzione di una destra politica forte e unitaria che manca in Italia. Un obiettivo che sarà possibile perseguire quando saranno terminati i contenziosi che purtroppo abbiamo dovuto registrare sull’attribuzione del simbolo di An e sulla conduzione dell’omonima fondazione. Il nostro obiettivo è solo questo, non candidature alle europee”. Lo afferma Adriana Poli Bortone, presidente di Io Sud nel Movimento per An.
