Ex Lsu Scuola. Stefàno, no al piano biennale. Si ricorra alla stabilizzazione

Stefàno scrive ai Ministri dell’Istruzione e del Lavoro per esporre l’emergenza degli ex lavoratori socialmente utili che puntano alla loro stabilizzazione

 Il senatore di Sinistra Ecologia e Libertà scrive ai ministri del Lavoro e dell’Istruzione, in merito all’emergenza degli ex lavoratori socialmente utili.

 “Ex Lsu Scuola, no a piano biennale, inutili gli interventi tampone”. E’ quanto scrive il senatore Dario Stefàno in una lettera ai ministri del Lavoro e della Istruzione intervenendo ancora una volta sulla emergenza dei lavoratori ex LSU e dell'area appalti storici, impiegati nei servizi di pulizia delle scuole, al centro nei giorni scorsi di un incontro Governo- Regioni- Enti Locali, seguito alla proroga dei contratti in essere, che ha scongiurato il licenziamento di migliaia di lavoratori e il dimezzamento di uno stipendio già piuttosto precario.

“Dalle notizie apprese – scrive Stefàno – la linea emersa sembrerebbe optare per interventi tampone. Non sono convinto che la risposta migliore sia un piano biennale per gestire una fase transitoria attraverso una non ben definita riqualificazione del personale, che alla fine del percorso lascia alla volontà delle imprese appaltatrici l'assorbimento del personale in esubero o, come alternativa, prevede la fuoriuscita dello stesso personale dal settore”.

 “Seguo da tempo la vicenda  – conclude Stefàno- in merito alla quale ho presentato anche un disegno di legge che propone una soluzione definitiva, con un risparmio per le casse dello Stato: basterebbe riportare il servizio di pulizia all'interno delle scuole eliminando una costosa intermediazione. Attraverso la stabilizzazione dei lavoratori ex LSU si avrebbero, in altri termini, addirittura benefici economici, funzionali e, soprattutto, sociali”.



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