La stagione estiva non è più alle porte anzi, nel Salento è iniziata già da un pezzo anche se ancora in punta di piedi. Tanti sono, infatti, i turisti che scelgono di trascorrere le vacanze nel nostro territorio, da Lecce a Gallipoli passando per Otranto e dintorni e tanti saranno i vacanzieri che sceglieranno di passare le vacanze in questo lembo di terra. Ma come ogni anno, con l’approssimasi dei mesi più "caldi" di luglio e agosto e non solo sotto il profilo metereologico, ecco che si ripresentano, puntuali, alcune criticità, problemi grandi e piccoli che devono essere affrontati. Uno di questi riguarda senza dubbio la sanità. Ferie e carenza d’organico hanno reso necessario, per garantire a tutti l'assistenza, cercare alcune valide soluzioni per a far fronte alla vecchia quanto sempre nuova "emergenza estate".
La notizia, circolata nei giorni scorsi, della decisione di fare ricorso a una cooperativa di Parma che fornirà le risorse umane necessarie a coprire le carenze di personale aveva fatto storcere il naso ad alcune organizzazioni sindacali. «Non c’erano soluzioni alternative – aveva affermato il direttore generale, Valdo Mellone – visto il blocco del turn over e il fondo per la libera professione quasi a secco. Abbiamo trovato la disponibilità di una cooperativa che si è detta in grado di fornire, sin da subito, le figure professionali necessarie e, assumendomi delle responsabilità, abbiamo deciso per l’affidamento diretto – limitatamente al mese di luglio – in attesa di completare la gara».
Sulla questione interviene, oggi, anche il consigliere regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei che si dice “stupito” dalla decisione assunta dalla Direzione Generale della Asl «mentre pensavamo che a causa del sistema feriale si sarebbe data la possibilità al personale medico e paramedico salentino che verte in situazioni di precariato di poter entrare in campo e dimostrare la propria professionalità – afferma Mazzei in una nota – rimaniamo stupiti nell’apprendere che, invece, la Direzione Generale della Asl ha comunicato che, da oggi, le attività mediche e paramediche del pronto soccorso non saranno più supportate dai medici e degli infermieri del 118 salentino bensì da personale reclutato da società esterne all’azienda sanitaria e precisamente da una cooperativa di Parma».
Il consigliere calimerese considera il tutto un "controsenso", per usare un eufenismo, vista la crisi occupazionale che flagella il territorio «le assenze che si creano a causa delle giuste ferie del personale – ha commentato – non sono occasione di lavoro per i salentini bensì per dei lavoratori emiliani. Per questo ho presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale, Nichi Vendola e all’assessore alle Politiche della Salute, Donato Pentassuglia per sapere se è vero che la motivazione della carenza di organico sia solo un falso problema che nasconderebbe, invece, una carenza di organizzazione; se è vero che sia sorta una situazione conflittuale tra operatori sanitari e associazioni di volontariato che ha portato alla scelta esterna; se risponde al vero l’affermazione dei Sindacati di categoria che c’è una sequela di provvedimenti disciplinari mancanti del presupposto di legge; come è stata individuata la Cooperativa di Parma».
«Abbiamo – conclude Mazzei – il diritto e il dovere di sapere se i limiti che dimostra la nostra sanità siano dovuti ad una cattiva organizzazione o a carenze di organici. Saperlo ci consentirebbe di essere più incisivi nella risoluzione delle problematiche anziché assistere a scelte che non si riescono a comprendere».
