Fitto piega Berlusconi e si candida alle Europee

Via libera di Silvio Berlusconi ai parlamentari che intendono candidarsi alle Europee, ma a patto che si dimettano se eletti. Raffaele Fitto in pole per il Sud. E domani Capezzone a Lecce

Silvio Berlusconi concede il "via libera" ai parlamentari che intendono candidarsi alle Europee di maggio, a patto che – una volta eletti – si dimettano da deputati. Una decisione che, adesso, apre la strada all'ex Ministro Raffaele Fitto.

I big “azzurri” di Forza Italia potranno candidarsi alle Elezioni Europee purché, qualora vengano eletti a Bruxelles, si dimettano dal Parlamento italiano. Lo ha deciso l’Ufficio di Presidenza del partito che vede come leader Silvio Berlusconi, votandone all’unanimità la delega riguardante una composizione di “liste forti”. Uno scenario che così porta l’ex premier a dare il suo benestare a Raffaele Fitto. L’ex ministro salentino, infatti, sarà candidato capolista al Sud, Manca ancora l’ufficialità delle liste, ma ormai siamo ai dettagli.

Una cosa è certa, nessuno nella storia di Forza Italia e del "berlusconismo" era riuscito a tenere testa a Berlusconi stesso come ha fatto e sta facendo Raffaele Fitto, il quale se dovesse davvero spuntarla (con Silvio niente è mai certo) avrebbe ottenuto una schiacciante vittoria politica e una incomparabile soddisfazione personale. Non era facile avere ragione di una corte agguerrita com’è quella che fa capo a Berlusconi, tra Palazzo Grazioli a Roma e il Castello di Arcore. Fitto, il pugliese, ha dimostrato, o almeno spera di poter dimostrare, che la politica non si fa solo col nome, anche se egli stesso è stato figlio di cotanto padre, ma ha sempre dovuto portare a casa una barca di voti per trovare adeguata legittimazione. In democrazia funziona così, nella monarchia funzionava diversamente. La corte e la discendenza genealogica erano gli unici elementi che contavano, ma l’Italia vive di altro.

Fitto, il salentino, sta tentando di costruire un’architettura elettorale per scalare i piani alti di un partito che rischia ormai di vivere di ricordi e di vecchi sogni, infranti sulla soglia obsoleta del Palazzo Berlusconiano, dove anche per ragioni anagrafiche qualcosa va cambiato. Sarà lui, non sarà lui? Fitto, il magliese, ha giocato la partita, è in vantaggio alla fine del primo tempo. Vedremo come andrà a finire e se sarà vera gloria.