Nessun cambiamento al cronoprogramma di costruzione del gasdotto: inizio dei lavori di costruzione dell'opera nel secondo quadrimestre 2016; inizio della fase di collaudo e messa in esercizio l'1 giugno 2019; piena operatività dall'1 gennaio 2020. Tap lo ribadisce in una nota stampa dopo alcune recenti dichiarazioni del sindaco di Melendugno, Marco Potì, a proposito di una presunta contraddizione della società che “dichiara di aver fretta di concludere la procedura autorizzativa ma al contempo avrebbe chiesto ripetutamente ‘una proroga di due anni per l’avvio dei lavori’”.
La delibera con cui il 18 dicembre scorso l’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico ha fatto proprio il “Parere congiunto – delle autorità per l’energia di Albania, Grecia e Italia – sulla richiesta della TAP AG di prolungare il periodo di validità della decisione di esenzione”, non si riferisce all’avvio dei lavori di costruzione del gasdotto, bensì al periodo di 25 anni in cui il gasdotto TAP godrà (secondo un meccanismo essenzialmente di natura finanziaria previsto dalle vigenti legislazioni europea e nazionali) dell’ esenzione dall’obbligo di aprire la propria capacità di trasporto a qualunque operatore.
Il 16 dicembre scorso il consorzio Shah Deniz, titolare per venticinque anni in esclusiva (e, appunto, in esen-zione) dell’intera capacità di trasporto del gasdotto transadriatico, comunicò a Tap che le consegne di gas inizieranno non prima dell’1 gennaio 2020 e non oltre il 31 dicembre dello stesso anno. Le tre autorità nazionali interessate hanno perciò convenuto di poter accedere alla richiesta di Tap circa la rimodulazione delle finestre di validità dell’originario provvedimento di esenzione dal diritto di accesso di terzi (emesso nel 2013 prima ancora della decisione finale di investimento da parte del consorzio Shah Deniz e sulla base di una ipotesi di inizio delle consegne dall'1 giugno 2019).
In questo quadro le tre autorità nazionali per l’energia e il gas hanno spostato in avanti all’1 gennaio 2018 la data in cui la costruzione del gasdotto deve essere iniziata, e al 31 dicembre 2020 la data in cui lo spesso gasdotto deve essere operativo, a pena della decadenza del provvedimento di esenzione. “E’ del tutto evidente dunque – specifica Tap – che si tratta di date limite, definite, tra l’altro, a tutela degli interessi di terzi eventualmente interessati alla costruzione di altre infrastrutture o al trasporto di gas e che nulla hanno a che fare con il confermato programma”.
Gasdotto, Tap precisa:’Nessun cambiamento al cronoprogramma dei lavori’
In una nota stampa pervenutaci in redazione, Tap precisa che non ci sarà nessun cambiamento al cronoprogramma dei lavori del gasdotto. Inizio nel 2016, nel gennaio 2020 invece previste prime consegne del gas.