Giorgia Meloni scende in pista e tira la volata a Congedo, “Saprà dare risposte ai cittadini”

A Lecce per sostenere il candidato alle elezioni primarie del centrodestra, il leader di Fratelli d’Italia parla a tutto campo.

L’arrivo in Piazza S. Oronzo poco prima delle ore 17.00; l’intervista ai giornalisti presenti, la degustazione al volo della specialità gastronomica leccese – il pasticciotto – in una caffetteria del “Salotto buono” del capoluogo e poi a piedi, accompagnata tra gli altri dal Coordinatore Provinciale Pierpaolo Signore e del Deputato al Parlamento Europeo, Raffaele Fitto, verso Porta San Biagio, dove, militanti e simpatizzanti la aspettavano per il comizio.

Ha scelto una giornata non eccessivamente calda, Giorgi Meloni, leader nazionale di Fratelli d’Italia, per venire a Lecce, a sostegno del candidato alle elezioni primarie del centrodestra leccese, Saverio Congedo.

A poco meno di una settimana dal voto – la data è quella di domenica 17 marzo – la numero uno del movimento scende in pista per tirare la volata al suo coordinatore regionale che concorre – insieme a Mario Spagnolo (Lega) e Gaetano Messuti (Forza Italia) – alla carica di sfidante di Carlo Salvemini (centrosinistra), Arturo Baglivo (Movimento Cinque Stelle), Adriana Poli Bortone (Civismo) e Luca Russo (Associazione Movimento in Libertà), nella corsa a primo cittadino di “Palazzo Carafa”.

La candidatura di Saverio Congedo

“Erio Congedo è una persona che qui a Lecce è conosciuta da tutti, che ha una lunga esperienza alle spalle, in un tempo nel quale abbiamo imparato a comprendere che la politica non è solo onestà, ma anche capacità (l’onestà è un pre-requisito della politica, ma poi bisogna conoscere ciò di cui si sta parlando per dare risposte ai cittadini), Erio ha dimostrato di sapere fare tutto ciò e, non a caso, Fratelli d’Italia gli ha affidato il coordinamento regionale del partito e del nostro gruppo in ‘Via Capruzzi’. È una persona specchiata, sensibile e concreta che conosce ogni angolo di questa città e che saprà dare risposte ai problemi del capoluogo. Penso proprio che non gli manchi niente”.

La candidatura di Adriana Poli Bortone

“Sulla candidatura a sindaco di Adriana Poli Bortone non ho nulla da dire. Rispetto le scelte di tutti, ma il centrodestra c’è, fa le primarie e alla fine pensiamo di poter vincere le elezioni. Altre questioni non mi interessano”

Le primarie come termometro per le elezioni e l’affluenza

“In un tempo nel quale si fa fatica anche a votare durante le elezioni, le primarie sono una bella occasione per far comprendere quanto i cittadini possano pesare. Siamo reduci dalle primarie a Bari nelle quali hanno partecipato diverse migliaia di persone e siamo ottimisti anche qui a Lecce. Penso che gli abitanti di una città abbiano voglia di contare non solamente il giorno del voto, ma anche nelle scelte che lo precedono ed è questa la ragione per la quale abbiamo sempre sostenuto le primarie e in quelle poche realtà in cui siamo riusciti a farle celebrare, i dati ci hanno detto che avevamo ragione. Sono contenta che in questo senso la Puglia sia una sorta di avanguardia, perché qui il centrodestra, ovunque, ha scelto di far decidere ai cittadini il proprio candidato sindaco e penso che anche qui a Lecce ci sarà una grande risposta, del resto questa, per noi, è stata sempre una realtà laboratorio ed è giusto che sia così anche oggi”.

Il Movimento Cinque stelle

“Francamente ho sempre capito poco delle dinamiche interne al Movimento Cinque Stelle, se non il fatto che sia una realtà monarchica, dove quello che si vede all’esterno è una grande partecipazione, ma dove in realtà tutto si risolve in una totale assenza di trasparenza e di regole interne di funzionamento, cosa che, invece, i partiti politici hanno. Di recente abbiamo votato regole sulla trasparenza, rigidissime per tutti i partiti, che escludono i cinquestelle. Gli italiani sappiano, quindi, che la trasparenza, per legge voluta dai ‘grillini’, viene richiesta a tutti i partiti, tranne che al Movimento Cinque Stelle”.

Tav e infrastrutture

“Toninelli ha detto che non ci sono né vincitori né vinti? Questa è una situazione nella quale i due partiti di governo vogliono far credere di aver avuto ragione loro. In tutto questo, però, la situazione rimane sospesa e abbiamo un’opera fondamentale per il futuro dell’Italia di cui non sappiamo la fine che farà. Penso che non solo vada costruita la Tav, ma penso anche che l’alta velocità debba arrivare più giù di Salerno, che si debba costruire il ponte sullo Stretto di Messina, in quanto ritengo che l’Italia debba lavorare molto sulle infrastrutture perché ha una posizione geografica fortunatissima che, purtroppo, non riusciamo a sfruttare per l’assenza di infrastrutture”.

La mancanza degli obiettivi di crescita

“Sono preoccupata per una manovra finanziaria inadeguata ad affrontare una situazione economica che non è fortunata come lo è stata di recente. Si sapeva e lo si poteva prevedere. Dall’altra parte dell’oceano c’è un signore che si chiama Donald Trump che, al di là di quello che si possa pensare, ha messo in piedi una ricetta economica che dice: taglio delle tasse, taglio della burocrazia, investimenti pubblici e difesa delle aziende americane. Nel 2018 gli Stati Uniti hanno avuto una crescita del 2,9%, noi, invece, siamo stimati intorno allo 0,02 e abbiamo una manovra economica che è l’esatto contrario: non fa investimenti, aumenta le tasse e aumenta la burocrazia – si pensi all’obbligo della fatturazione elettronica – un vero e proprio disastro ed è questa la ragione per cui Fratelli d’Italia ha votato contro, nonostante avessimo fatto una serie di proposte non siamo stati ascoltati e speriamo che in futuro si possa fare meglio con un altro Governo”

Al Bano nella lista nera dell’Ucraina

“Sinceramente non ho seguito la questione. È una materia sulla quale non so che cosa dire”

Il nuovo corso del Partito Democratico

“A me non crea assolutamente alcun problema, è la competizione!!! Penso che il Partito Democratico negli ultimi anni abbia avuto un grosso problema di identità. Abbiamo avuto una sinistra che ha completamente dimenticato il popolo per schierarsi con la grande finanza speculativa, una sinistra capace di occuparsi più del Sud del Mondo che del Sud Italia, insomma, una sinistra che francamente ha abbandonato le sue battaglie e che è diventata qualcos’altro. Spero per loro che possano recuperare un pezzo di quell’identità, sarebbe un bene per tutti e soprattutto per i cittadini italiani che tornerebbero a vedere un altro grande partito che si occupa di loro”.