Giorgio Pala di ‘Carpe Diem’ incalza il centrodestra leccese:’Fate presto col candidato!’

Giorgio Pala, Presidente dell’Associazione ‘Carpe Diem’, interviene a mezzo stampa rivolgendosi alle forze leccesi di centrodestra :’Scegliete il miglior candidato, ma fate presto!’.

Una vera e propria riflessione politica che, peraltro, contiene anche alcune proposte. Il centrodestra leccese sta al momento ponderando quale figura possa divenire il candidato migliore per vincere le prossime elezioni amministrative nel capoluogo salentino. Il Coordinatore Provinciale CoR, Antonio Gabellone, nella scorsa settimana lo specificò senza indugi: qualora dalle riunioni non uscisse fuori un nome che possa accontentare tutti gli schieramenti partecipanti al tavolo (oltre ai CoR, anche Forza Italia e Fratelli d’Italia), allora verrà dato ampio spazio alle Primarie. Ed è proprio qui che s’inserisce l’intervento di Giorgio Pala, Presidente di “Carpe Diem”: “Qui si rischia di morire di tatticismo. Fiumi di comunicati stampa e di dichiarazioni strategiche si accostano ai fumosi tavoli di coalizione”. Dunque? Secondo Pala “Servirebbe un prete anche nel centrodestra: si badi bene, però, scritto con la "p" minuscola. Non mi riferisco al Presidente della Camera di Commercio, ma a un prete nel vero senso della parola, in grado magari di esorcizzare tutti gli esponenti politici della destra leccese dal demonio dell'indecisione che sembra essere calato su di essi
 
Alfredo Prete è una persona di indubbio spessore, pertanto “La sinistra cittadina – prosegue Pala – lo ha scelto proprio perché…non è di sinistra. Solo questo basterebbe a certificare il fallimento politico di una classe dirigente di centrosinistra che a Lecce ormai nemmeno riesce a esprimere un candidato tra i propri ranghi, dovendo pescare in una società civile non politicizzata”. Poi, nella nota a sua firma fattaci pervenire in redazione, avanza un primo suggerimento: da una parte Mazzei e Isola, dall'altra Caló, rispettivamente l'anima più moderata e più estrema di un'eventuale coalizione di centrodestra. “Luigi, Carmelo e Leonardo – scrive – siete brave persone, sedetevi ad un tavolo e provate a conoscervi senza mettere veti l'uno sull'altro, il caffè ve lo offriamo noi giovani con molto piacere”.
 
In secundis: “Berlusconiani e fittiani escano dalle ambiguità politiche, si vuole vincere insieme o perdere divisi? Basta tattica, si ragioni da persone civili senza preclusioni da una parte o dall'altra su eventuali nomi. Perché è inutile girarci attorno: di questo passo e con queste indecisioni, il centrodestra perderà la guida della città in favore di una sinistra ridicola o dei cinque stelle che in sordina stanno lavorando bene”. “Tanto di cappello a Fratelli d'Italia – continua – forse il più deciso dei partiti che si siedono ai tavoli di coalizione nel non consegnare la città in mano alla sinistra”. In conclusione, il dato più importante: il prossimo candidato sindaco del centrodestra dovrà avere il coraggio di osare. “Almeno due o tre liste vergini affianco alle solite liste politiche – sottolinea ancora Pala – e una giunta fresca, tanti volti nuovi, tante facce pulite: questo è ciò che vuole la gente, stanca delle solite dinamiche della politica dove vanno sempre avanti i più furbi e mai i più bravi”.
 
Poi, l’appello:“Cari Gabellone, Poli Bortone, Mazzotta, Signore, Caló, Mazzei, Pagliaro & company, fate presto e scegliete bene, senza la paura di osare e di rinnovare. Serve un sindaco che piaccia alla gente e che sappia stare in mezzo alla gente, non un nome basato su un mero accordo elettorale né tantomeno inutili divisioni: i casi di Nardò e soprattutto di Gallipoli non vi hanno insegnato nulla? La vecchia politica, per come è stata intesa negli ultimi decenni, è ormai finita: o si cambia modo di pensare o si perde”.

Noi, come sempre, siamo pronti a fare da intermediari – conclude – per mettervi attorno a un tavolo da persone civili: voi però dovete cacciare gli attributi e ragionare con il cuore e non con le poltrone, se davvero tenete alla nostra città”.



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