Cade una brutta tegola sulla Giunta Regionale guidata dal Governatore Michele Emiliano, già sotto pressione in queste ore dopo aver appreso del buco di bilancio nel comparto sanitario, buco che si aggirerebbe tra gli 80 e i 100 milioni di euro, anche se qualcuno dai banche dell'Opposizione parla addirittura di 200milioni di euro, che costringerà l’ex sindaco di Bari a dei tagli – si parla di strutture ospedaliere che dovrebbero chiudere – che non avrebbe mai voluto effettuare in un settore strategico dell’amministrazione pugliese e del consenso politico.
Oggi sono arrivate sul tavolo dell’ex magistrato le dimissioni dell’Assessore all'Industria turistica e culturale, Gianni Liviano, tarantino, cinquantenne, voluto fortemente da Emiliano alla guida dell’importante assessorato regionale dopo essere stato eletto nella lista ‘Emiliano Sindaco di Puglia’.
L’assessore, durato in carica appena tre mesi, ha inviato una lettera di dimissioni ad Emiliano a causa del caos scoppiato dopo l’organizzazione degli Stati Generali della Cultura: secondo il racconto del quotidiano Repubblica, infatti, l’appalto per l’organizzazione dell’evento sarebbe stato affidato dalla Regione, senza fare una gara, bensì con una procedura diretta, procedura che sarebbe stata fatta vincere, guarda caso, ad un amico dell’assessore, l'imprenditore Massimiliano Calò.
Liviano ha negato ogni addebito, dichiarandosi estraneo alle procedure che hanno consentito ad un suo conoscente di vedersi aggiudicata l'onerosa organizzazione degli Stati Generali del Turismo; tuttavia, manifestando dispiacere politico e umano, ha consegnato una lettera di dimissioni al Presidente della Regione, Michele Emiliano.
Emiliano "si riserva di accertare compiutamente i fatti prima di assumere qualsiasi decisione". A detta dei bene informati, comunque, l'ex sindaco di Bari, che nel mese di maggio scorso ha sbaragliato i suoi competitori nelle Regionali 2015, dovrebbe accettare le dimissioni di Liviano e procedere alla sua sostituzione. Certamente non terrà per sè la delega visto che Emiliano già ricopre ad interim anche il ruolo di Assessore alla Sanità pugliese.
