Il degrado di Viale Don Minzoni. Dantes (Pd): ‘ Possibile che Perrone non se ne accorga’

Munito di macchina fotografica, questa volta, l’esponente del Partito Democratico cittadino, ha reso pubblica, con l’obiettivo di portarla a conoscenza dei più, la condizione di Viale Don Minzoni, un’arteria stradale molto trafficata in cittÃ

Sfarzo e posti ben tenuti nel centro cittadino, nella Lecce turistica, incuria e disagi nelle tante periferie, quasi dimenticate, del capoluogo salentino. Sono tante le denunce che arrivano nel tempo da parte di alcuni leccesi che subiscono questa situazione. E, come ormai accade da qualche mese, il Pd di Lecce, nella persona di Diego Dantes,  documenta la situazione di degrado che si presenta in diversi punti della città.

Munito di macchina fotografica, questa volta, l’esponente del Partito Democratico cittadino, ha reso pubblica, con l’obiettivo di portarla a conoscenza dei più, la condizione di Viale Don Minzoni, un’arteria stradale molto trafficata in città. “Si tratta di un viale trafficato in città – spiega Dantes. “La situazione che ho riscontrato, dopo una segnalazione di un cittadino, è realmente pessima. Marciapiedi pericolosamente divelti, inaccessibili a chi ha delle difficoltà motorie e pieni di erbacce. Incuria e degrado, insomma, in una zona di Lecce decisamente frequentata”.

È con rammarico che Dantes documenta questa situazione, l’ennesima in città, così come ha già avuto modo farlo in altre decine di casi, in questi mesi. Sono state, infatti, decine le segnalazioni da parte dei cittadini e molteplici gli scatti fotografici utili a documentare quanto si denunciava pubblicamente.

“Mi stupisco – conclude Dantes – di come il Sindaco, passeggiando per la città, non si accorga di quanto io abbia documentato in questi mesi. Ed è una situazione che riguarda l’intera città, non solo una particolare zona. Sono mesi che cerco di sollecitare il governo cittadino a farsi carico di queste problematiche ma sono, puntualmente, inascoltato. Si preferisce evidentemente far finta di niente”.



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