IMU o TASI che sia, sindaci e amministratori vanno verso Roma. Comuni sul piede di guerra

Pronti a recarsi a Roma i Comuni pugliesi sul piede di guerra per le imposte IMU e TASI. Si chiede chiarezza e risposte immediate.

I Comuni pugliesi si stanno preparando alla mobilitazione Anci di Roma del 29 gennaio. “Il Governo dia risposte certe e immediate sulle questioni di finanza locale e fiscali”  ha dichiarato il presidente Anci Puglia Luigi Perrone.

Dalle previsioni saranno tanti i sindaci e gli amministratori comunali pugliesi che, insieme ai rappresentanti dell’Anci regionale, parteciperanno all’ Assemblea straordinaria dei Comuni italiani che si terrà a Roma il prossimo mercoledì 29 gennaio. L’ appuntamento è alle ore 11 presso il Teatro Quirino-Gassman.

Il tenore della manifestazione dipenderà dall’esito dell’incontro dirimente tra Anci e Governo in programma 28 gennaio p.v.. Le richieste con cui l’Anci si presenterà nella Capitale sono chiare: una soluzione alle questioni finanziarie e fiscali e la priorità che per i comuni, nel 2014, sia confermata la dotazione di risorse assegnate nel 2013. Intanto continua, in segno di protesta, l’assenza dell’Associazione dalle sedi di concertazione istituzionale.

“Il Governo dia risposte certe e immediate sulle questioni di finanza locale e fiscali. –  ha dichiarato il presidente Anci Puglia Luigi Perrone. – L’applicazione della mini-IMU è in contraddizione con l’impegno assunto dall’esecutivo di superare l’IMU sull’abitazione principale. Il passaggio da IMU a TASI riduce il gettito di circa 1,3 miliardi per i comuni compromettendone seriamente i bilanci. Attendiamo esito dell’incontro con il MEF del 28 gennaio,  assegnare ai comuni il gettito IMU sugli immobili produttivi (categoria catastale D) può essere la soluzione, ma senza decurtare il fondo riequilibrio. Il comparto dei Comuni non può subire altri tagli, bisogna confermare la stessa disponibilità di risorse del 2013 se vogliamo garantire alle comunità i servizi essenziali, dagli asili nido all’assistenza domiciliare per chi non è autosufficiente, dal trasporto pubblico locale alla tutela ambientale, dalle politiche di sostegno al lavoro alle politiche culturali.”



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