Inversione di tendenza: dopo tre anni di perdite, il bilancio 2014 della Lupiae chiude in attivo

Il bilancio d’esercizio 2014 della Lupiae Servizi chiude in attivo con un utile d’esercizio di oltre 20mila euro. La presidente Tatiana Turi:’Inversione di tendenza importante grazie al contenimento dei costi aziendali’.

Quello del 26 febbraio 2015 verrà ricordato come un giorno felice: il Cda di Lupiae Servizi SpA ha infatti approvato il Bilancio d’esercizio per l’anno 2014, evidenziando un utile pari a 20.891 euro. Un risultato in linea col piano industriale, che determina un segno “+” (a differenza degli esercizi precedenti) che mancava dal 2010. «Finalmente dopo tre anni di perdita abbiamo un’inversione di tendenza – dichiara Tatiana Turi, presidente del Cda della società partecipata, ai microfoni di Leccenews24.it – grazie ad un contenimento dei costi aziendali. Abbiamo adottato alla lettera gli indirizzi fornitici dal consiglio comunale. Ovviamente è stato fondamentale anche l’apporto dato dai lavoratori grazie alla sottoscrizione dell’accordo sindacale avvenuto il 31 gennaio 2014. Ridurre il costo del lavoro ha contribuito al raggiungimento dell’utile. Prospettive Future? Ci auguriamo, e l’abbiamo anche messo per iscritto nella nostra relazione, che il socio nei prossimi mesi decida di investire sulla società approvando un apposito piano, magari col benestare non solo della maggioranza, ma anche dell’opposizione».

Entriamo però nei dettagli. Di netta evidenza – come spiegato anche dalla presidente Turi – la significativa riduzione di tutti i costi della produzione rispetto al 2013, pari a circa euro 600mila euro. Equilibrio economico, mantenimento dei livelli occupazionali e riorganizzazione delle funzioni aziendali. Dei risultati raggiunti in relazione al Piano Industriale 2014-2016. La trasformazione di tutti i contratti da full-time in part-time alle medesime condizioni dell’esercizio 2013 continua, dunque, a  garantire un risparmio sul costo del lavoro rispetto a quel full-time di circa 1 milione di euro.

Un’ulteriore flessione del costo del lavoro deriva – per il 2014 – dalla riduzione del costo dei dirigenti (140mila euro) poiché dal 2014 è stata soppressa la figura del direttore generale. Infine, il ridimensionamento dell’organico passato da 289 unità del 2013 a 282 ad oggi. Non solo. È in atto una politica aziendale di riduzione di tutte le maggiori spese. Esempio: i supporti operativi registrano un risparmio di circa 140mila euro; le spese Legali di circa 42mila euro; le consulenze e i compensi professionali di circa 57mila euro; le locazioni e i noleggi di circa 43mila euro. Anche gli oneri finanziari registrano una riduzione di circa 50mila euro.

«Il risultato che abbiamo raggiunto era comunque già previsto – rivela Attilio Monosi, Assessore Comunale al Bilancio, in una breve intervista rilasciata sempre a Leccenews24 – mediante un monitoraggio costante durato tutto l’anno. Il risultato d’esercizio rispecchia puntualmente la previsione del piano industriale. Peraltro i servizi mantenuti all’altezza. Tale risultato non è strutturale nel tempo, in quanto deriva da una serie di situazioni ottimali raggiunte specialmente con il personale, che rappresenta il 90% della spesa societaria complessiva. Il risparmio ottenuto attraverso i contratti part-time ci fa stare tranquilli fino al 2016. Fermo restando i livelli occupazionali, perché non sono previste poche quiescenze all’anno, coi ridimensionamenti non si riusciranno a realizzare quelle economie atte a ripristinare il lavoro a tempo pieno. Occorrerà una mediazione sindacale che consenta alla Lupiae di creare una stabilità strutturale a prescindere dai costi del personale ed a partire dagli anni successivi».

Nel corso del 2014 sono stati affidati a Lupiae Servizi SpA nuovi lavori: Progetto “Verde Sicuro”; progetto “Manutenzione straordinaria verde cimiteriale”; il rifacimento della pavimentazione dell’edificio scolastico situato in via Palumbo; il progetto Manutenzione straordinaria verde edifici scolastici. I maggiori ricavi hanno compensato l’adeguamento dei corrispettivi dei contratti di servizio per l’anno 2014 (500mila euro) e i minori ricavi  dei contratti di facchinaggio e trasporti, manutenzione degli edifici  giudiziari e manutenzione ordinaria del verde.



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