L’Ufficio Ambiente recupera oltre 500 pneumatici abbandonati

Proseguono gli interventi di recupero dei pneumatici abbandonati ad opera dell’Ufficio Ambiente. Ieri ne sono stati rimossi oltre cinquecento.

Sono 587 gli pneumatici raccolti ieri dai tecnici dell’Ufficio Ambiente del Comune grazie all’ausilio dei mezzi della ditta tarantina SERVECO. Il progetto, redatto dall’Assessorato di Andrea Guido, è costato alle casse comunali 10.000 € e prevede 3 interventi di rimozione dei copertoni abbandonati e il ripristino dei luoghi.

Gli Pneumatici Fuori Uso (PFU) “rotolano” – anche quando vengono dismessi e diventano rifiuti – non sempre in maniera legale. E’ questo il motivo per cui l’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune ha inteso predisporre un progetto ad hoc per far fronte alle emergenze e per delineare una strategia efficace per contrastare il fenomeno dell’abbandono incontrollato degli PFU in alcune aree periferiche della città ricadenti nel territorio comunale. Via Vecchia Cavallino, Via Moscati, Via San Pietro in Lama e Via Vecchia San Cesario sono le strade prese più di mira dal fenomeno, forse per la loro lontananza dai centri abitati e per la loro dislocazione in aree periferiche della città.

“Secondo le stime elaborate da Ecopneus, incrociando i dati dell’intero settore, ogni anno spariscono nel nulla – o si disperdono in canali poco chiari – fino a 100mila tonnellate di PFU, circa 1/4 degli pneumatici immessi in commercio nello stesso arco di tempo – ha commentato l’Assessore Guido – con ogni probabilità finiscono nelle maglie del mercato illegale, oggetto di traffici nazionali e internazionali o abbandonati in discariche abusive". 

"Lo smaltimento dei pneumatici fuori uso rappresenta un problema ambientale di dimensioni notevoli, considerata l'enorme mole di ingombro che comporterebbe nelle discariche e tutti i problemi connessi, quali scarsa biodegradabilità, facilità di combustione, ristagno d'acqua con proliferazione di insetti e rischio di infezioni. Infatti le gomme sintetiche, che costituiscono i materiali con cui sono fatti i pneumatici, sono progettate per avere la maggior durata possibile". 

Da qualche anno – ha concluso Andrea Guido – il sistema per la gestione dei Pfu si finanzia attraverso un contributo posto a carico degli utenti finali che è indicato in modo chiaro e distinto sulla fattura in tutte le fasi della commercializzazione del pneumatico. E’ questo il motivo per cui non riesco ancora a spiegarmi come mai sono ancora un numero esagerato gli pneumatici abbandonati sulle vie delle periferie. Evidentemente esiste ancora qualche falla nel sistema in vigore. Questa falla, per l’anno in corso, è già costata 10.000 € all’Amministrazione Comunale. I miei appelli a poco son valsi nel sensibilizzare gli operatori del settore e per questo ho dovuto prevedere diversi sistemi di videosorveglianza sulle aree e le strade leccesi che, per motivi logistici, potrebbero essere più a rischio di altre. Prima o poi riuscirò a cogliere in flagranza qualcuno di questi incivili e posso garantire che la sanzione sarà esemplare". 

 



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