Qualche giorno fa, il consiglio comunale di Lecce era saltato a causa dell’assenza di alcuni consiglieri di centrodestra. Solo nove quelli presenti in aula nelle file della maggioranza, troppo pochi affinché i lavori iniziassero nonostante i 16 punti all’ordine del giorno da discutere. Mancanza di numero legale, dunque. Tutto rimandato, tranne le polemiche che immediatamente e a buon diritto erano partite dai banchi dell’opposizione verso la squadra di Paolo Perrone. «Un segnale politico», secondo la sinistra cittadina che aveva motivato quelle assenze come una « un disinteresse per le sorti della città, lasciata sempre più a se stessa» e come un rimbrotto nei confronti del Sindaco, reo di non riuscire più a coinvolgere tutti gli esponenti del centrodestra nel suo progetto di governo. Ecco perché quello di oggi sembrava essere una vera e propria prova di fedeltà.
E così è stato, a Palazzo Carafa il centrodestra si è presentato compatto al voto, fugando ogni dubbio di mal di pancia all’interno della maggioranza. A sottolinearlo è il capogruppo di Forza Italia al Comune di Lecce, Damiano D’Autilia
«Come volevasi dimostrare. Gli attacchi dell’opposizione seguiti alla seduta del Consiglio comunale di venerdì scorso erano del tutto strumentali. Non c’è alcun caso politico nella maggioranza di centrodestra, così come hanno prefigurato alcuni esponenti della minoranza. Pure illazioni che lasciano il posto ai fatti che sono ben altri».
Nella seduta consiliare delle 8.30, il Consiglio ha votato a maggioranza i sei punti inseriti all’ordine del giorno, tra cui le "Norme regionali per l'esercizio del diritto all' istruzione e alla formazione”, la riqualificazione ambientale nel Centro Storico mediante ricostituzione e manutenzione straordinaria dei piani viari in basolato calcareo, il progetto esecutivo di variante della strada regionale n. 8 e la modifica dell'art. 8.6 del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari.
Il Consiglio comunale è tornato a riunirsi a mezzogiorno. Con 22 voti favorevoli, l’assise cittadina ha approvato i due argomenti in discussione: la variazione compensativa al Bilancio di previsione 2014 e l’approvazione, definitiva modifica, integrazione e aggiornamento del "Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari" per il triennio 2014/2016.
Ciò dimostra, secondo D’Autilia che non c’è «nessun malessere e nessun mal di pancia all’interno della coalizione che guida Palazzo Carafa. Spiace piuttosto constatare che, ancora una volta, l’opposizione preferisce cavalcare l’onda della strumentalizzazione politica piuttosto che offrire un contributo alla città disertando i lavori del Consiglio».