Massa, il porto turistico di Otranto prospettiva non rinunciabile

Interviene il componente della direzione regionale del Partito Democratico e fresco deputato al Parlamento. «Il territorio idruntino deve rappresentare il luogo privilegiato di nuovi investimenti finalizzati allo sviluppo turistico»

«Torna ad occupare le prime pagine dei giornali la vicenda TAP; giustamente, perché è tema importante che riguarda la necessità di rispondere in termini positivi all’esigenza di differenziare le fonti di approvvigionamento. La Puglia, ed il Salento, hanno già risposto positivamente, dando il necessario consenso al progetto del gasdotto che “sbarca” nel territorio del comune di Otranto», parte con questa premessa la nota stampa di dell’avvocato Fritz Massa, componente del direttivo regionale del Partito Democratico e, a seguito dell’elezione di Decaro alla carica di sindaco di Bari, neo deputato al Parlamento. Un comunicato stampa, quello del penalista leccese, nel quale si dice critico nei confronti della decisione di far giungere il gasdotto nella Città dei Martiri, mentre sarebbe meglio lavorare di concerto per trovare una soluzione differente e cercare, al contempo, di far giungere nuovi finanziamenti anche per costruire il porto turistico che garantirebbe maggior appeal dal punto di vista dell’incremento dei visitatori.  

«Non è seriamente proponibile che una nuova infrastruttura della stessa natura venga localizzato nella medesima area territoriale, essendo il territorio di San Foca, come è noto, a pochi chilometri da quello di Otranto.

E’ quindi indispensabile che con la responsabilità di tutti (anche della società interessata) si lavori per la individuazione di una soluzione diversa.

Quel territorio deve ora rappresentare il luogo privilegiato di nuovi investimenti finalizzati ad uno sviluppo turistico di qualità.

Il porto turistico ad Otranto, con tutti gli accorgimenti possibili per la tutela paesaggistica e ambientale, è una prospettiva non rinunciabile; il rilancio e la valorizzazione delle Terme di Santa Cesarea, rappresentano un’occasione irripetibile, rispetto la quale occorre l’impegno di tutte le forze politiche e sociali del territorio.

La Regione Puglia deve esercitare, fino infondo e responsabilmente le sue prerogative di governo del territorio.

Oneri e onori, si potrebbe dire – conclude Massa – questo territorio ha dato; questo territorio merita oggi il massimo della considerazione possibile».