Mazzei, ‘Sulla situazione delle province la Giunta Regionale è in ritardo. Necessario porre rimedio’

Il Consigliere di Forza Italia in ‘Via Capruzzi’ torna sulla questione riguardate gli enti provinciali. Tanti i problemi da risolvere dalla mancanza di riscaldamento nelle scuole alla situazione drammatica che vive la Ico Tito Schipa.

“Errare è peccato, perseverare è diabolico, dicevano gli antichi. E questa Giunta regionale persevera nell’errore e nell’inerzia: doveva portare in Consiglio regionale, entro il 31 dicembre, la legge sulle deleghe alle Province. Ad oggi, non solo questo termine è stato abbondantemente disatteso, ma non c’è nulla all’orizzonte che lasci presagire una volontà in tal senso”.

Come sempre non le manda certo a dire il Consigliere Regionale di Forza Italia, Luigi Mazzei che, ancora una volta, torna su un problema che in questi giorni, anche a causa del problema della mancanza di riscaldamento all’interno degli istituti scolastici salentini, è tornato di strettissima attualità la Riforma Delrio che prevede l’abolizione degli enti provinciali che tantissimi problemi sta causando al territorio soprattutto per la mancanza di fondi.

“Non c’è niente da fare: è una sinistra che non solo ha prodotto la riforma Delrio che crea il problema a monte; ma si ostina anche in Puglia a non risolvere le criticità. Poco importa se le scuole sono senza riscaldamento e senza mense, per Vendola non è un problema

Non basta una delibera di Giunta!  Se la legge prevede un provvedimento di altrettanta natura legislativa, la Puglia non può fare di testa sua”.

Il rappresentate leccese in seno al Consiglio Regionale chiosa, però, su un’altra situazione drammatica che in queste ore si sta vivendo in provincia di Lecce quella riguardante l’Orchestra Ico Tito Schipa che, per mancanza di risorse economiche rischia di scomparire:  “Stanno emettendo una condanna a morte per l’Ico Tito Schipa, tanto per fare un esempio. I programmi per ottenere i finanziamenti ministeriali per la Cultura del Fondo Fus, si possono presentare entro fine gennaio. Se non si sblocca la questione e si perderanno anche quelle risorse, per la fondazione lirico-sinfonica sarà l’ultimo atto. Questo torpore mortale della Puglia è incomprensibile e hanno il dovere morale di porre rimedio con la massima urgenza. Noi ci siamo, oggi così come quando proponemmo in Consiglio l’emendamento ‘salva Ico’, che hanno scelleratamente bocciato. Sono ancora in tempo – conclude – per non macchiarsi della colpa di aver distrutto una delle realtà più prestigiose della cultura salentina nel panorama nazionale”.



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