Poggiardo, 150 tonnellate di rifiuti in arrivo da Conversano. Monta la protesta

Con un”™Ordinanza del Presidente Vendola 150 tonnellate di rifiuti verranno conferite dall”™impianto del comune in provincia di Bari a quello salentino. gli amministratori locali esprimono il proprio dissenso

150 tonnellate di rifiuti conferiti nella discarica di Poggiardo, provenienti da quella di Conversano, chiusa a causa di alcuni lavori di manutenzione. È quanto stabilito dall’Ordinanza n. 08 del giugno 2014, nella quale si decreta lo smaltimento dall’impianto del paese in provincia di Bari a quello del comune salentino.

Si sa, nel periodo estivo, a causa anche dei tantissimi turisti che affollano il territorio, aumenta in maniera considerevole la produzione di rifiuti solidi urbani, questo, soprattutto, nelle località rivierasche e, complice anche il gran caldo di questi giorni, il cattivo odore provenienti, altresì, dagli impianti accresce notevolmente creando non pochi problemi.
Non sono poche le voci di dissenso alzatesi da parte di amministratori locali e rappresentanti istituzionali del territorio.

‘Un’assurda ordinanza di Vendola porterà nel Salento 150 tonnellate al giorno di rifiuti provenienti dall'impianto di Conversano chiuso per manutenzione ordinaria’, ha affermato il consigliere regionale, Luigi Mazzei. ‘La ditta Progetto Ambiente che gestisce l'impianto di Poggiardo aveva dichiarato la disponibilità solo per il mese di maggio, per ovvie ragioni logiche visto che il Salento in estate ospita circa 4 milioni di turisti. Le emissioni odorigene dell'impianto sono già insopportabili per la popolazione residente con la gestione ordinaria, immaginatevi ora!’, ma il rappresentante di Via Capruzzi, nella sua nota stampa, fa sapere anche qualcos’altro: ‘La sorpresa è ancora più grande perché la Polizia Provinciale ha rilevato sabato, invece, delle 150 t/g 220! Per Vendola e il PD, il Salento è da considerare la pattumiera della Puglia – ha concluso – da usare per un tuffo in acqua o per il Gay Pride. Fa di tutto per ledere l'immagine della nostra terra…..l'ordinanza emessa va immediatamente revocata!’

‘Siamo venuti a conoscenza – dichiarano il Sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati e l’Assessore all’Ambiente Alessandro De Santis – che il Presidente della Regione Puglia con ordinanza n. 08 del 27 giugno 2014, mai trasmessa al Comune di Poggiardo, ha ordinato il conferimento dei rifiuti della ex ATO Bari 5 presso l’impianto di Poggiardo nella misura di 150 tonnellate al giorno per un periodo di venti giorni. Il provvedimento è stato disposto per effettuare una manutenzione ordinaria presso l’impianto di Conversano. Sorprende e desta stupore la decisione assunta dalla Regione, atteso che la manutenzione ordinaria poteva essere prevista in un periodo dell’anno diverso da quello estivo, soprattutto se si pensava di utilizzare, come impianto di soccorso quello di Poggiardo che in questo periodo dell’anno è già costretto ad ospitare un quantitativo di rifiuti quasi raddoppiato poiché vi confluiscono località marine a forte densità turistica come Gallipoli, Otranto, Nardò. Abbiamo reso edotti di ciò il Presidente e tutti i Sindaci riuniti nell’assemblea dell’ATO Lecce in data 14 luglio chiedendo un intervento delle autorità competenti a salvaguardia delle nostre ragioni e del rispetto del limite massimo di quantitativo di rifiuto giornaliero previsto per l’impianto di Poggiardo, anche perché la Polizia Provinciale ha già accertato che il 12 luglio u.s. sono state conferite 230 tonnellate anziché 150 (limite massimo previsto dall’ordinanza). Ribadiamo pertanto con fermezza – concludono i due amministratori comunali – la nostra contrarietà rispetto alla decisione presa e chiediamo che la Regione ponga al più presto rimedio alla situazione di disagio a cui si stanno esponendo i cittadini di Poggiardo e Vaste’.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere regionale, Andrea Caroppo: ‘Anzitutto va sottolineata la scellerata tempistica del provvedimento. La società che gestisce l’impianto di Conversano aveva chiesto il 3.4.2014 la sospensione delle attività per effettuare manutenzioni: perché Vendola ha provveduto con ben tre mesi di ritardo, facendo si che si arrivasse in pieno periodo estivo?! L’impianto di Poggiardo vede il conferimento dei rifiuti di gran parte dei comuni della costa del sud Salento (Gallipoli e Otranto su tutti), perciò, scaricare proprio su Poggiardo in piena estate ulteriori 150 t/g di rifiuti-limite che, come già accertato dalla polizia provinciale sabato scorso, primo giorno di operatività dell’ordinanza, è ragionevole prevedere non venga rispettato (sabato le t/g sono state 230!) mettendo in circolazione e poi in attesa davanti all’impianto camion carichi di rifiuti, con aumento dei miasmi e delle esalazioni, significa mettere in crisi un territorio e rischiare di rovinare la stagione estiva. Tutto ciò è irricevibile. Per questo presenterò domani stesso un’interrogazione in Consiglio Regionale e chiedo a Vendola l’immediata revoca dell’ordinanza’.

Appena appresa la notizia, Aurelio Gianfreda, anch’egli consigliere di Via Capruzzi ed ex sindaco di Poggiardo, ha scritto al Vendola affermando che:  “Poggiardo rappresenta luogo di conferimento dei rifiuti, oltre che dei Comuni dell'Entroterra, anche di quelli di gran parte della costa Jonico-Salentina in cui d'estate si riversa un'imponente presenza di Turisti. Avere previsto nel periodo luglio-agosto il conferimento di ulteriori 150 t/g di r.s.u nell'impianto di Poggiardo significa, perciò, rischiare conseguenze catastrofiche non solo per Poggiardo ma per l'intero comparto turistico di gran parte della Costa Jonica e Salentina.  Alla luce di quanto sopra, anche facendo leva sulla tua sensibilità in materia di Igiene ambientale, ti chiedo di revocare immediatamente l'Ordinanza n. 08/14 nella parte che prevede il conferimento di 150 t/g di r.s.u. di Conversano verso il biostabilizzatore di Poggiardo’.