I due Raffaele, Fitto e Baldassarre, stanno incontrando, comune per comune, tutti i referenti territoriali in vista delle imminenti elezioni europee del 25 maggio prossimo.
Due giorni di full immersion per Forza Italia Lecce, che riunisce in queste ore i quadri e le dirigenze locali per mettere a fuoco e orchestrare il piano d’azione in vista della campagna elettorale imminente. Mercoledì prossimo, 16 aprile, scadrà il termine per la presentazione delle liste e i due candidati principali del partito di Berlusconi in Puglia e nella circoscrizione Sud sono partiti ormai ufficialmente.
I due Raffaele, Fitto e Baldassarre, si muovono insieme e corrono verso la stessa metà con obiettivi diversi, per Baldassarre quello di confermare il mandato europeo di parlamentare e di rafforzare il suo ruolo di leader dei forzisti a Bruxelles e Strasburgo, quello di Fitto, ancor più ambizioso, di raggiungere un risultato eclatante per condizionare le scelte future di Forza Italia e portare acqua al mulino dei cosiddetti lealisti, guidati proprio dal deputato magliese.
Oggi, intanto, riunione plenaria all’hotel Tiziano di Lecce tra Fitto, Baldassarre e i sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali, i coordinatori cittadini e tutti gli eletti, anche con ruoli in Provincia, nei vari comuni del Salento. Questa mattina è stata la volta di una quarantina di comuni con rispettivi referenti, mentre ieri, prima a Casarano e poi a Tricase, c’è stato l’incontro con tutti i riferimenti cittadini del territorio del Capo di Leuca. Si chiude questa sera a Maglie con i comuni dell’hinterland otrantino.
È la prima chiamata alle armi, l’allerta preventiva per organizzare e attrezzare il territorio di una macchina da guerra, molto fittiana e poco berlusconiana, utile ad affermare nuove leadership e cascate di voti, mentre contestualmente vengono stretti accordi e realizzate intese con soggetti politici dotati di potestà elettorale nelle altre province della Puglia e nelle altre 5 regioni del collegio.
Prima difficoltà: mantenere alto il blasone di Forza Italia, colpita da un appannamento dell’immagine di Silvio Berlusconi, penalizzato anche nella logistica dalla condanna della Cassazione; seconda difficoltà: contenere le spinte espansionistiche del nuovo Centrodestra di Alfano che sta raccogliendo esuli e scontenti del vecchio Pdl. Da ultimo, anche l’incognita 5 stelle con i grillini sempre più accreditati nei sondaggi e capaci ancora di cavalcare la tigre feroce del dissenso e della protesta.
Insomma, sembra essere cominciata una campagna elettorale da non perdere d’occhio.