Regionali, Vitali chiarisce: ‘Unità possibile solo su Poli Bortone’

Luigi Vitali, segretario di Forza Italia in Puglia, non ha intenzione di fare passi indietro, anzi ha dichiarato che solo scegliendo di andare tutti con l’ex senatrice salentina, si potrà avere un’unità all’interno della coalizione forzista

L’idea delle primarie si è rivelata solo una provocazione ed un tentativo di risolvere una situazione quantomeno complicata e, a poco più di un mese dalla corsa elettorale che dirà chi sarà il prossimo Governatore della Regione Puglia, all’interno del centrodestra non c’è ancora certezza su chi e come si presenterà alla sfida di fine maggio.

Luigi Vitali, segretario di Forza Italia in Puglia, non ha intenzione di fare passi indietro, anzi ha rilasciato all’Ansa delle dichiarazioni che, oltre ad essere chiare e precise, non lasciano intravedere nulla di buono sulla possibile, ma sempre più difficile, unità all’interno della coalizione del centrodestra. Secondo Vitali, infatti, un accordo potrebbe essere ancora possibile, ma solo se tutti insieme si deciderà di andare avanti con Adriana Poli Bortone come unica candidata del centrodestra.

Vitali lancia le linee guida, quindi, con un suggerimento a Francesco Schittulli, l’altro attuale candidato a Presidente della Regione voluto da Raffaele Fitto e Giorgia Meloni. L’oncologo pugliese dovrebbe, infatti, sempre secondo il segretario di FI, fare un passo indietro, immaginando per sé, magari “un’alternativa" che potrebbe essere per esempio un ticket, l'assessorato alla Sanità, o una candidatura in Parlamento".

Vitali è laconico e precisa: “Noi siamo stati leali sostenitori di Schittulli fino a quando non è stato lui a buttarci fuori dalla coalizione. Schittulli ce l’aveva il centrodestra e l’ha rotto. Ora non si tratta di fare dispetti e capricci, ma si tratta di avere dei percorsi coerenti. Schittulli, se vuole rendersi conto che ingenuamente o colpevolmente ha sbagliato, deve fare un passo indietro. Magari immaginando un’alternativa per lui che può essere il ticket (Bortone presidente e Schittulli vice, ndr), la Sanità, il Parlamento. In caso di vittoria lui può fare l’assessore alla Sanità; oppure può non essere della partita pur mettendo a disposizione la sua lista ed essere il prossimo candidato alla Camera o al Senato. Chiaramente sono accordi che non faccio io ma i leader nazionali. Io sto solo facendo delle proposte"

Il commissario forzista, sempre all’interno delle dichiarazioni rilasciate all’Ansa, ribadisce che sulla scelta della Poli Bortone non ci possono essere discussioni e, presentarsi al 31 maggio con l’ex senatrice salentina, è l’unica possibilità per essere uniti: “La Poli Bortone non può essere messa in discussione perché è stata un’azione di legittima difesa del presidente Berlusconi che, a un certo punto, si è trovato senza candidato e senza coalizione. Su questa strada io sono disponibile a trattare tutto quello che è possibile".



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