Rispettare la volontà degli elettori, sempre. È un dovere civico per chi vince e per chi perde

In democrazia non c’è spazio per ciò che è giusto, ma solo per ciò che vuole il popolo. Ieri a Sinistra, oggi a destra, la volontà della maggioranza degli italiani è sempre sacra.

Attenzione a non screditare chi ha vinto le Elezioni, perché sarebbe un giudizio irriguardoso e oltraggioso per la popolazione italiana che ha fatto la sua scelta. Attenzione a non pensare che vadano bene solo le nostre idee, o peggio ritenere che la democrazia debba essere un tornaconto personale, bellissima se vince il nostro partito, da buttare a mare se vincono gli altri.

Oggi il mondo istituzionale deve rendere omaggio alle scelte degli elettori, creando le condizioni affinché coloro che hanno ottenuto la maggioranza dei voti possano governare il Paese dando seguito al mandato ricevuto, un mandato che conferisce il popolo, prima ancora del Parlamento e prima ancora del capo dello Stato.

Un ragionamento che vale per tutti e che resta immutabile, pronto per essere riproposto alla prossima tornata, quando probabilmente vincerà le Elezioni chi oggi le ha perse.