Roberta Forte sbatte la porta e si dimette. Nuovi problemi per la Giunta di Galatina

All’Assessore all’Ambiente della Giunta Montagna non è andata giù la decisione dell’Esecutivo di riequilibrare il bilancio attraverso l’aumento della Tari. ‘Sappiamo chi non paga, perchè dobbiamo tartassare quelli che fino ad ora hanno sempre pagato?’

Come un fulmine a ciel sereno piomba nel pomeriggio di oggi la notizia delle dimissioni dalla Giunta di Galatina dell’assessore all’Ambiente Roberta Forte che proprio pochi giorni fa aveva esultato sugli alti obiettivi di differenziata raggiunti nella città dei Santi Pietro e Paolo.

Nulla a che vedere con problematiche relative alla raccolta dei rifiuti, quanto piuttosto dissapori all’interno dell’esecutivo capeggiato dal Sindaco Mimino Montagna, che qualche tempo fa aveva rassegnato le dimissioni prima di ripensarci e tornare in sella a causa di una pax ristabilita tra le forze di maggioranza.

Il motivo delle dimissioni della Forte è da ricercare nell’idea dell’Assessore al Bilancio e alla Programmazione Finanziaria, De Donatis, idea condivisa da tutti gli esponenti dell’esecutivo, di coprire un buco di bilancio – o per meglio dire riequilibrare i conti di città – attraverso l’aumento della Tari. Alla Forte la cosa proprio non è andata giù. E non solo perché aggiungere nuove tasse in una difficile situazione economica è cosa sbagliata, ma anche perché, a suo dire, gli ammanchi sono dovuti a cittadini che non pagano le imposte. Riequilibrare i conti aumentando il carico su quelli che pagano, e pagano sempre, è sembrato all’ex assessore alle Politiche ambientali un gesto codardo.
 
Di fronte all’impossibilità di far cambiare idea alla mia maggioranza rispetto alla proposta formulata in giunta dall’assessore al Bilancio di prevedere un aumento di 700.000 € sulla tariffa TARI, rassegno le mie dimissioni da questa Giunta. E’ inaccettabile per me garantire gli equilibri di un bilancio approvato solo due mesi ed oggi già in disequilibrio, attraverso l’aumento della tariffa rifiuti per recuperare parte delle somme non riscosse dai contribuenti in questi ultimi cinque anni.’
 
Insomma, addossare sulle persone oneste il carico economico di quelle disoneste senza aver fatto nulla, o molto poco, per cercare di recuperare con efficienza le somme dovute dagli evasori è sembrato troppo alla Forte, che ha così sbattuto la porta ed ha abbandonato l’esecutivo. Bisognerà capire adesso non solo come varieranno gli equilibri politici in Consiglio rispetto alle decisioni della Giunta ma anche come si potrà andare avanti con il malumore dei cittadini che tutto vogliono tranne che vedersi aumentati le tasse per servizi che non reputano di pari livello agli insostenibili esborsi.



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