Rocco Palese consulente gratuito del nuovo sindaco di Bari

Un sindaco del PD che vorrebbe come consulente prediletto un deputato di Forza Italia. E”™ la storia di Antonio Decaro e Rocco Palese, distanze politiche annullate dall”™amicizia e dalla stima.

E’ tutto vero, l’onorevole Rocco Palese di Forza Italia è la persona più giusta, affidabile e intelligente per assecondare le future asperità del corso politico amministrativo del Comune di Bari.

Il neo eletto sindaco Antonio Decaro, forte di una percentuale di oltre il 65 per cento alle elezioni, ha indicato su facebook la persona dalla quale si farebbe aiutare attraverso una sorta di consulenza indiretta o di fatto.

Nessun incarico, insomma, ma l’amicizia e la stima per il “vecchio saggio” della Regione Puglia assume i connotati della bilateralità politica. Un esponente di centrosinistra che non solo riconosce il merito ad un avversario ma lo indica quale miglior “consigliore” possibile, fa notizia.

Tutto ciò è frutto di una stima nata dalla frequentazione in Regione negli anni scorsi, dove Decaro incontra Palese al mattino e alla sera. Entra in una stanza e c’è Palese, esce e c’è Palese. In Regione non si può mai arrivare prima di lui o uscire dopo. Rocco Palese è il custode, l’oracolo delle politiche regionali, lo sciamano di via Capruzzi.

Tra la Regione Puglia e il Parlamento Decaro e Palese consolidano la loro amicizia, ecco perché – dice il fittiano Palese – se il sindaco di Bari avrà bisogno di me per mettere a punto strategie politiche o progetti amministrativi per il capoluogo della Puglia io sarò al suo fianco, che significa stare al fianco dei pugliesi.

In tempi di contrapposizioni dure, l’esempio dato dal sindaco di Bari è un ottimo esempio di ampiezza culturale e respiro lungo, del resto l’oggetto del suo desiderio è un politico che fa della politica stessa tutta la sua vita. A Rocco Palese nessuno potrà mai dire che non meriti lo stipendio che prende, anzi per lui la giornata di 24 ore andrebbe portata al più presto almeno al doppio. Troverà così il tempo di dedicare un po’ di spazio all’amico Decaro del Pd, lasciando saltuariamente la vecchia Forza Italia a decidere la linea politica del futuro. Dudù permettendo.