Stadio “Via del Mare”, da rifare il manto erboso. Il Comune rassicura l’US Lecce e ‘chiama’ LiveNation

Ieri pomeriggio l’esperto legale ha incontrato il Sindaco Carlo Salvemini e la quadra è stata trovata: il terreno di gioco avrà il suo completo rifacimento – costo stimato in oltre 150mila euro – il tutto a spese di LiveNation.

La ‘strigliata’ del Presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani pare aver sortito effetti. La questione-stadio sta diventando – anzi, sta continuando – ad essere un macigno non poco indifferente per le casse societarie. L’ultima vicenda, quella relativa al rifacimento del manto erboso del “Via del Mare” ha irritato, e non poco, i vertici di via Costadura. La questione è chiara: il Comune di Lecce ha concesso l’impianto a Live Nation, società leader nella organizzazione di concerti, per l’evento live dei Negramaro dello scorso 13 luglio. In cambio, LiveNation ha pagato una cauzione (che da voci ammonterebbe a soli 20mila euro) per ogni eventuale danno: danno che effettivamente si è realizzato, proprio sul terreno di gioco, reso praticamente impraticabile e non a norma per le gare di campionato.

L’US Lecce, parzialmente estranea a tutto questo, si è vista spuntare gli agronomi della Lega calcio, i quali hanno sentenziato che in queste condizioni non si può disputare alcuna gara di Serie B, con tanto di rischio di rizzollatura d’ufficio da far gravare sulle casse della società presieduta da Sticchi Damiani.

Una situazione paradossale per la dirigenza che pochi giorni fa ha chiesto all’Amministrazione Comunale di essere vicina alla società non solo a parole, ma anche fatti alla mano. Detto, fatto. Ieri pomeriggio l’esperto legale ha incontrato il Sindaco Carlo Salvemini e, a quanto pare, la quadra è stata trovata: il terreno di gioco avrà il suo completo rifacimento – costo stimato in oltre 150mila euro – il tutto a spese di LiveNation (responsabile del danno), con parte delle somme assicurate dal Comune, oltre a quelle dell’US Lecce per la sua ordinaria gestione.

Prima, però, alcuni interventi tampone in quelle zone di campo più disastrate per poter permettere di disputare le due partite in programma ad inizio agosto: prima l’amichevole tra Inter e Lione (sabato 4), poi il debutto ufficiale del Lecce nella gara di Coppa Italia, martedì 7.

Alzare la voce, insomma, ha portato i frutti sperati all’US Lecce: la società ha intenzione di spendere meglio i suoi danari, senza puntualmente far fronte a spese impreviste, indesiderate e non di propria totale competenza (vedasi l’adeguamento dell’impianto di illuminazione). Ora è giunto il momento di rimettere mano a quella famigerata Convenzione tra Comune e Unione Sportiva, obsoleta, anacronistica e decisamente dispendiosa per una società, il Lecce Calcio, che per l’intero territorio rappresenta un volano di crescita e sviluppo, di occupazione e di pubblicità ‘gratuità’. Prima la Giunta Perrone, poi quella Salvemini hanno teso la mano per rivedere l’accordo di uso e gestione dell’impianto, ammodernando costi e funzionalità. Ce la faranno i nostri eroi?



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