‘Sulle trivellazioni al largo di Leuca, Emiliano si faccia sentire’, Congedo allerta il neo governatore

Tra pochi giorni a Policoro ci sarà una riunione alla quale prenderanno parte tutte le regioni interessate alle trivellazioni nello Jonio. E’ questa l’occasione giusta,a detta di Congedo, in cui la Puglia può far sentire la sua voce.

Una posizione netta ed inequivocabile quella che il consigliere regionale d’opposizione Saverio Congedo chiede al Governatore di Puglia Michele Emiliano in materia di trivellazioni al largo di Leuca alla ricerca di idrocarburi nello Jonio.
 
Solo qualche giorno fa, tanti i primi cittadini dei comuni  salentini rivieraschi che non hanno esitato di compiere un gesto dimostrativo eclatante e provocatorio proprio in quel territorio che sarebbe chiamato ad assistere inerme alle trivellazioni in mare per appurare l’esistenza di idrocarburi da estrarre e utilizzare a fini industriali.
 
Il Salento, infatti, ritiene di aver già dato alle politiche energetiche del governo nazionale, visto che ormai l’approdo del gasdotto di Tap nella marina di San Foca sembra essere dato e acquisito una volta per tutte.
 
Come si può pensare che ancora questo territorio possa essere messo al centro di nuove sperimentazioni che collidono per forza di cose con la bellezza dei luoghi e con l’idea di sviluppo ecosostenibile che è alla base della vocazione turistica di questa parte di Italia?
 
 Una presa di posizione del neogovernatore di Puglia sarebbe quanto mai auspicabile e forse si è ancora in tempo a dare un forte segnale istituzionale per evitare di arrivare alla fine di processi decisionali in cui non si può più modificare lo stato delle cose.
 
Mi auguro che il presidente della Regione Emilianoscrive Congedo in una nota stampa assuma una posizione molto forte nei confronti del Governo Renzi. L’occasione rappresentata da questo incontro anti-trivelle tra i governatori di Calabria, Basilicata e Puglia, sindaci, associazioni e semplici cittadini a Policoro il prossimo 15 luglio, è ghiotta per manifestare la contrarietà alle trivellazioni da parte delle istituzioni e della comunità pugliese. Emiliano abbia il coraggio di contestare a Renzi le scelte sul fronte delle trivellazioni nello Jonio, ma lo faccia però con un atteggiamento serio e concreto.
 
Emiliano certamente non difetta di personalità per poter esprimere un’ opinione chiara al Premier Matteo Renzi a nome di un territorio che pensa di non essere stato sordo alle esigenze nazionali ma che deve guardare alla natura dei propri luoghi se vuole immaginare uno sviluppo duraturo e lontano dal sostegno pubblico. Nella giornata di ieri la Giunta regionale convocata a Taranto ha voluto dare un segnale sulle priorità economiche e sociali della Puglia. Giusto, anche il Salento deve farne parte e il nuovo presidente non deve aspettare troppo per dire cosa pensa delle trivellazioni al largo di Leuca.



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