Le utenze domestiche che pagano la Tari usufruiranno di una riduzione del 10%. Potremmo definirla quasi una svolta per i cittadini leccesi, considerando che da sempre, pagare la spazzatura, determina sforzi economici non indifferenti per le famiglie. Il Piano finanziario inerente le tassa sui rifiuti passa dunque al vaglio del Consiglio Comunale, tenutosi ieri a Palazzo Carafa. Oltre 20 milioni di euro l’introito che dalle casse comunali dovrebbero uscir fuori per l’effettuazione del servizio. “Circa due milioni in meno rispetto all’anno scorso” – ha dichiarato Attilio Monosi, Assessore al Bilancio.
Un costo che dovrà ripartirsi tra utenze domestiche e non domestiche per il 50% ciascuna. Calcolando che, inoltre, riguardo all’anno 2015 il coefficiente (ovvero la quota fissa legata all’onere di gestione dei rifiuti e investimento opere, nonché legato ad una quota variabile rapportata alla quantità conferita dal medesimo servizio) che determina il prezzo del pagamento della tassa verrà calcolato relativamente al numero degli occupanti. Chi ci guadagna quindi? Semplice, le famiglie leccesi da uno a sei componenti. E non è tutto. Ulteriori agevolazioni riguarderanno quelle utenze i cui nuclei famigliari osservano un modello ISEE pari a zero. In tal caso, l’amministrazione prevede l’esenzione della sola parte variabile della tariffa. Chi invece ne possiede un modello fino a 6mila euro godrà della riduzione del 30% (sempre della parte variabile). Per quelle concesse agli studenti universitari, invece, sconto del 20%.
“Il risparmio l’avrei investito sulle agevolazioni tarate sul reddito, facilitando le fasce deboli e alla soglia della povertà”, ha dichiarato Antonio Torricelli, consigliere comunale PD. “Migliorare il servizio l’erogazione del servizio ci interessa in quanto amministratori – sostiene invece Carlo Salvemini, capogruppo di Lecce Bene Comune – si tratta di una delibera che presentiamo in concomitanza con l’avvio del nuovo servizio di raccolta differenziata”. “E diciamo che raggiungeremo questo obiettivo mediante un risparmio di due milioni di euro?”. Una perplessità, dunque. Antonio Rotundo invece, anch’egli consigliere comunale PD, invoca l’applicazione di agevolazioni nei confronti di chi conferisce in maniera adeguata i rifiuti. E, inoltre, multe verso chi differenzia male.