Xylella, Mazzei: «sicuri che dopo gli ulivi ed i vivai non arrivi l’ora anche degli ortaggi?»

Lecce. «La Regione brancola ancora nel buio a danno di olivicoltori e florovivaisti». èˆ un vero e proprio atto d’accusa quello del consigliere forzista contro le politiche agricole di Via Capruzzi

Luigi Mazzei lancia la provocazione e chiede all’Assessore Nardoni una conferma circa la possibilità che il comparto orticolo non finisca in ginocchio così come quello olivicolo: «Immaginiamo anche cosa si verificherebbe se dovessero finire in quarantena anche le produzioni che, anziché invadere le tavole degli italiani, sarebbero chiamati a mettersi in fila sui tavoli di qualche laboratorio fitosanitario della Puglia?»  

Xylella, solo qualche giorno fa Gabriele Papa Pagliardini,  Direttore di Area delle Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia, aveva gettato acqua sul fuoco. Tutto sotto controllo, a parte qualche problema di misunderstanding, con gli uffici in merito alla consegna o meno di 2.000 campioni di ulivo infetto al laboratorio universitario di Foggia del prof. Frisullo, un luminare riconosciuto a livello nazionale sul tema.

«Non ci risulta che siano stati affidati al Laboratorio di Analisi Fitosanitarie dell’Università di Foggia, i test sui campioni di ulivo salentino finalizzati all’individuazione della Xylella», così aveva iniziato le sue dichiarazioni Pagliardini, non prima di aver tranquillizzato gli agricoltori sull’impegno profuso dalla Regione Puglia, non solo per affrontare il problema che rischia di mettere in ginocchio tantissime imprese agricole, ma anche per recuperare i fondi comunitari necessari ad dare ristoro a chi si è trovato il proprio uliveto infestato dal batterio.

Criticità, poi diffusesi a tutto il comparto florovivaistico, anch’esso alle prese con la quarantena e il conseguente restringimento economico ed imprenditoriale.
La Regione si sta muovendo anche per modificare la decisione già presa sul blocco dei vivai «Dobbiamo necessariamente tipizzare il ceppo del batterio perché solo così potremo conoscere e quindi agire. Ma sono fiducioso sui tempi – concludeva Pagliardini – e penso che entro la fine di maggio avremo delle risposte più precise». 

Tempi chiari e precisi da un lato che, evidentemente, non convincono l’opposizione di “Via Capruzzi”.
Ad intervenire sul tema il consigliere azzurro, Luigi Mazzei con vero e proprio atto di accusa all’indirizzo della Regione: «Poveri agricoltori salentini! Poveri olivicoltori! Poveri florovivaisti!
Non bastasse già a creare loro tanti problemi il batterio mortifero della Xylella, si trovano a dover aver a che fare con l’immobilismo della Regione Puglia che, mai come in questo caso, ha dato dimostrazione della sua incompetenza.

Ma che fine ha fatto la tanto sbandierata task force? Ci viene il dubbio che sia stato solo il solito spot che non ha trovato seguito nei fatti».
Ma Mazzei, che questa sera incontrerà una delegazione di florovivaisti, lancia una provocazione che se non dovesse essere smentita o, peggio ancora, confermata, creerebbe altri problemi al mondo agricolo salentino ed in particolare al comparto orticolo: «L’Assessore Nardoni può dichiarare pubblicamente che oltre al settore olivicolo e a quello florovivaistico, non finisca in ginocchio anche quello orticolo? 

Siamo sicuri che non ci siano problemi per la produzione salentina di peperoni, melanzane, angurie, cetrioli e pomodori? Immaginiamo anche cosa si verificherebbe se dovessero finire in quarantena anche le produzioni di peperoni, melanzane angurie, cetrioli e pomodori che, anziché invadere le tavole degli italiani, sarebbero chiamati a mettersi in fila sui tavoli di qualche laboratorio fitosanitario della Puglia»
Mazzei si sofferma anche sulle scarse risorse economiche accantonate dalla Regione, nel bilancio di Previsione 2014, per ristorare gli agricoltori: «Mi chiedo se il Governo regionale si rende conto delle figuracce che stiamo inanellando con l’Europa. Si rischia di non risultare più credibili e di avere serie difficoltà per l’accesso ai Fondi.  

​Possibile che la Regione nel Bilancio di Previsione 2014, pur essendo perfettamente a conoscenza del problema Xylella, abbia accantonato cifre ridicole per far fronte ad un problema che sta mettendo in ginocchio intere imprese agricole?»