I ‘tagli’ di Almqvist, il segreto di un Lecce compatto e arrembante

L’arrivo della punta montenegrina Krstovic, capocannoniere di Slovacchia, dovrebbe riportare Strefezza sulla destra. Ma come si fa a togliere Almqvist?

Siamo solo alla prima di campionato, ma dopo il passaggio del turno in Coppa Italia ai danni del Como e la vittoria contro la Lazio di Sarri, in attesa della sfida di domenica contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano, si possono tirare le prime somme e fare i primi bilanci del nuovo corso del Lecce targato Roberto D’Aversa.

Rispetto allo schieramento di Baroni appare subito evidente il gusto del palleggio dei giallorossi. Meno attendismo, meno ripartenze, più propositività, più pallino del gioco e maggiore dinamismo in ogni reparto.

Interessanti i tagli degli esterni d’attacco verso il centro dell’area di rigore, grazie agli spazi aperti dal ‘falso nueve‘ Strefezza sulle incursioni dei laterali di fascia. Spazi aperti che hanno portato ai tre gol di Almqvist contro il Cadice, nell’amichevole spagnola di agosto, contro il Como di Moreno Longo e la Lazio alla prima di campionato.

Sarà difficile per chiunque togliere il posto al laterale svedese. L’arrivo della nuova punta montenegrina Krstovic, capocannoniere di Slovacchia, dovrebbe riportare Strefezza sulla destra. Ma come si fa a togliere Almqvist e a privarsi dei suoi dribbling e dei suoi tiri ogni qualvolta lascia la fascia e si accentra? Impossibile. Molto più probabile che si continui così, con questo nuovo equilibrio.

Anche perché Banda, sulla sinistra, prima o poi potrebbe sbloccarsi e fare la stessa cosa dell’omologo dirimpettaio esterno di destra. E allora sì che ci sarebbe da divertirsi, potendo poi puntare sugli ingressi determinanti dalla panchina. A cominciare da quelli di Di Francesco e Burnete. Il ragazzo rumeno della Primavera, alla sua prima di campionato, è risultato decisivo sul gol della vittoria contro i biancocelesti difendendo il pallone in area laziale e consentendo il gol vittoria. Tante le frecce nell’arco di D’Aversa, a cominciare da un entusiasmo che sembra essere contagioso.



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