Ancelotti Vs Simeone. L’ultimo atto di Champions regala una sfida dal sapore italiano

Tra poche ore a Lisbona scenderanno in campo Real e Atletico per cercare di vincere la coppa dalla grandi orecchie. A guidare le due compagini Carlo Ancelotti e Diego Pablo Simeone. Una sfida dal sapore italiano

Lisbona. Avrà un tono italiano la gara finale della manifestazione continentale che vedrà opposte Real ed Atletico. Il tecnico italiano dei Galacticos, ha vinto tutto da giocatore ed allenatore con il Milan. Il Cholo, dopo le esperienze da calciatore con Pisa, Inter e Lazio, si è seduto sulla panchina del Catania. Anche

Volenti o nolenti, anche se l’avventura in Champions per le compagini italiane è stata un disastro anche quest’anno, con Juventus e Napoli uscite nella fase a gironi e il Milan fermatosi agli ottavi, anche in questa stagione, come in quella precedente, l’ultimo atto per la conquista della coppa dalle grandi orecchie, vedrà l’Italia protagonista.

L’anno scorso, nella sfida tutta tedesca tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund,  a dirigere la finale venne scelto dal Designatore Uefa, Pierluigi Collina,  l’italiano Nicola Rizzoli.

Oggi, invece, i protagonisti che rappresenteranno il Bel Paese, non saranno interpreti terzi come nel caso del fischietto bolognese, bensì attori principali che cercheranno, dalla panchina, di condurre le loro compagini alla vittoria finale.

Ad allenare le due squadre che tra qualche ora si sfideranno nell’Estádio da Luz di Lisbona ci saranno Carletto Ancelotti e Diego Pablo Simeone.

Il primo italianissimo, che ha legato la sua storia principalmente a due squadre: in gioventù alla Roma e nel corso della maturazione al Milan con cui da calciatore ha vinto tutto per poi, una volta divenuto tecnico, dopo le esperienze non positivissime con Parma e Juventus, ritornare alla casa madre rossonera dove ha svolto lo stesso percorso intrapreso da calciatore conducendo i suoi uomini alla conquista di numerosi trofei nazionali ed internazioni.

È argentino, invece, Simeone, ma non può non considerarsi italiano anch’egli, perché, nei suoi 19 anni di carriera da calciatore, la maggior parte li ha trascorsi in Italia e, soprattutto, perché i più importanti trofei, prima di appendere le scarpette al chiodo, li ha conquistati in Italia. 1 scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Supercoppa Uefa con la Lazio; una Coppa Uefa con l’Inter, dove, nonostante fosse l’idolo dei tifosi nerazzurri, non è stato grandemente apprezzato dalla società che, dopo due stagioni, lo cedette ai biancazzurri di Cragnotti. La prima squadra italiana di Simeone, però, fu il Pisa dove giunse appena 20enne rimanendovi due stagioni.

Finì con la Lazio l’esperienza italiana del Cholo? Neanche a parlarne!!! Il 19 gennaio 2011, sostituisce sulla panchina di un Catania in piena zona retrocessione il tecnico Giampaolo portando gli etnei alla conquista della salvezza. Ironia della sorte, Simeone, da giocatore, in Italia, ha conquistato la prima vittoria contro il Lecce e, anche da allenatore, i primi tre punti italiani sono stati ottenuti con i giallorossi salentini.

Chi vincerà questa sera non è dato sapersi. La partita unica presenta non poche incognite. Una cosa è certa, però, le due compagni praticano un calcio prettamente italiano che sta ad attestare, ancora una volta, quanto dal punto di vista tecnico la nostra scuola sia la migliore. Per buona pace di tutti quegli esterofili, figli di Sacchi, che pontificano quanto il calcio vincente sia quello di altri paesi.