L’obiettivo era tanto chiaro quanto difficile: migliorare la rosa del Lecce (14 vittorie in campionato, 7 pareggi, 1 sola sconfitta, capolista a +4 dalla seconda in classifica) era un compito davvero arduo per il Diretto Sportivo Mauro Meluso.
Alla fine la sessione invernale del calciomercato, quello di “riparazione”, ha consegnato una squadra numericamente e qualitativamente più completa. Sono arrivati quattro elementi, una sola invece la partenza: la truppa a disposizione di mister Liverani si è numericamente rinforzata, sono stati puntellati alcuni ruoli e adesso la capolista non ha più scuse. Non sappiamo, ne lo potremmo mai sapere, se i dettami richiesti dall’allenatore siano stati rispettati completamente, ma di certo la società non si è tirata indietro, profondendo sforzi importati.
Legittimo, Saraniti, Tabanelli e Selasi. Questi i nuovi volti dei giallorossi. Almeno una pedina in più per ogni ruolo, porta esclusa, per consentire più alternative e maggiori soluzioni al credo tattico di Fabio Liverani.
La telenovela trequartista
Ha tenuto banco per un mese intero l’affaire trequartista. È stata una vera e propria telenovela: un vortice di nomi, intrecci, intrighi, contatti – mai smentiti – e persino proteste. Da Rosina a Chiaretti, da Sarno al discutessimo Strambelli. Tanti i profili vagliati, sondati, ma alla fine ogni pista è sfumata. Forse è stata la faccenda più complicata e peggio gestita dalla dirigenza, resa ancor più difficile da un ambiente, a tratti isterico, che ha caricato fin troppo la vicenda.
Era evidente che Fabio Liverani aveva una sola, grande, richiesta: portare alla sua corte un elemento capace di interpretare in un certo modo il ruolo del centrocampista alle spalle delle due punte. Svanito quasi subito Rosina, gli oggetti del desiderio erano Chiaretti e Strambelli: uno striscione di protesta di una parte della tifoseria alla fine ha complicato entrambe le trattative, fino ad arrivare a un nome nuovo: Andrea Tabanelli.
Arriva a titolo definitivo dal Padova, capolista nel Girone B, dove in questa stagione ha giocato solo 6 partite (siglando una rete) dopo aver recuperato da un fastidioso infortunio (QUI la sua scheda). È lui che andrà a completare la mediana giallorossa e pazienza se non a tutti i tifosi sia piaciuta l’operazione ma non dimentichiamo che certi “tastieristi di professione” non gradivano nemmeno l’arrivo di Liverani, mesi fa.
A rinforzare ulteriormente il centrocampo, l’ultimo annuncio, è arrivato anche Ransford Selasi, 22 anni, centrocampista centrale del Ghana, proveniente dal Pescara, con oltre 50 presenze in Serie B. Un giovane promettente, dalle belle speranze su cui il Lecce potrebbe costruire un interessante futuro.
Bomber Saraniti
Ma il vero colpo del mercato porta certamente il nome di Andrea Saraniti. L’ingaggio del bomber palermitano, arrivato dalla Virtus Francavilla, è forse l’affare più roboante della Serie C. capocannoniere del girone C con 9 gol, Saraniti va a rimpolpare un pacchetto offensivo da paura, con Torromino, Caturano e Di Piazza. Aver messo sotto contratto l’attaccante più prolifico della stagione – al momento – è un segnale di vera forza lanciato dalla dirigenza a tutte le dirette avversarie.

In difesa, invece, è arrivato – anzi, è tornato – Matteo Legittimo: giunto da Trapani, il salentino va a limare due ruoli in cui il Lecce era a corto di uomini. Non solo, infatti, prende formalmente del centrale Mirko Drudi (ceduto proprio al Trapani), ma rappresenta anche una validissima alternativa a Di Matteo per l’out sinistro, liberando di fatto dal ‘sacrificio’ di ruolo Simone Ciancio, anche lui bravo ad adattarsi nel cuore della retroguardia, oltre che a poter passarsi il testimone con Lepore come terzino destro. Insomma, il Lecce dietro è coperto su tutti i fronti.
Super Mario fuori lista
Oltre a Drudi, infine, era dato per certo partente anche Mario Pacilli: l’attaccante abruzzese però, complice anche l’infortunio delle ultime settimane, non ha trovato una destinazione gradita e per questo resta, al momento, in Salento ma fuori dalla lista over. Un giocatore a tratti eccezionale, imprevedibile, estroso. Ma nello scacchiere tattico di Liverani ha dimostrato di non potersi esprimere al meglio. Non vederlo giocare è un peccato capitale, soprattutto nei suoi confronti. Un giocatore, Pacilli, che merita grandi fortune… come il Lecce.
