Congedo Vs Ottaviani: ‘Grande civiltà dei nostri tifosi. Aggrediti a Frosinone nonostante la nostra ospitalità all?andata’

Non sono piaciute le parole del Sindaco ciociaro al Consigliere Regionale della Puglia che ha prontamente risposto al Primo Cittadino. A difesa dei supporter giallorossi anche Paolo Perrone.

Ancora fa discutere, e come potrebbe essere il contrario, il post partita  di sabato pomeriggio al termine della finale di ritorno tra la compagine di Stellone e il Lecce che ha visto soccombere con il punteggio di 3-1 la formazione giallorossa (leggi).
 
Sono ancora agli occhi le immagini dell’invasione di campo da parte dei supporter ciociari e quelle del tecnico dei salentini, Franco Lerda trattenuto dai giocatori.
Per quanto avvenuto l’allenatore di Fossano è stato squalificato fino al 31 dicembre 2014, con la possibilità di sedere nuovamente in panchina solo con l’inizio del nuovo anno (leggi).
 
Il primo a parlare, nella giornata di ieri, il presidente Macalli in un’intervista a tuttolegapro.com, nella quale ha dichiarato che quanto avvenuto al termine della sfida lo ha fatto star male e chi ha festeggiato nella maniera accaduta (con un’invasione di campo), avrebbero fatto meglio a farlo in un'altra situazione. Dietro le sbarre.
 
È stata poi la volta del Sindaco frusinate, Nicola Ottaviani predere la parola in riferimento a quanto dichiarato dal numero uno della Lega Pro:  «Sono sicuro che le affermazioni del presidente Macalli siano riferibili esclusivamente a quei facinorosi che sul finire della gara hanno rischiato di provocare un vero e proprio parapiglia, mettendo in pericolo la pubblica incolumità. Sarebbe, del resto, inconcepibile confondere la responsabilità di alcuni con il grande spirito sportivo e la estrema serietà della stragrande maggioranza dei tifosi del capoluogo e dell’intera provincia. 

Sicuramente poco edificante, invece, è apparso il comportamento di alcuni tesserati, tra l’altro ai massimi livelli, che non sapendo, forse, come sfogare la propria frustrazione per il risultato finale, che è stato appannaggio del Frosinone e non della squadra ospite, hanno offerto uno spettacolo censurabile. La città di Frosinone e la tifoseria del Frosinone meritano il massimo rispetto di tutti, chiunque esso sia».
 
Quanto affermato, però, non è piaciuto ad Erio Congedo, Consigliere Regionale della Puglia e appassionato giallorosso che, con un comunicat stampa pubblicato anche sul suo profilo facebook, ha prontamente ribattuto: «Leggo che Nicola Ottaviani, sindaco di Frosinone – si legge – a proposito di quanto accaduto in occasione della finale dei playoff di Lega Pro sabato scorso tra Frosinone e Lecce, ha parlato di “comportamento poco edificante” offerto dai tesserati giallorossi. 

Premesso che sono da censurare tutti gli atti di violenza, soprattutto da parte di tesserati, che hanno un ruolo e una visibilità particolari, temo che il primo cittadino di Frosinone abbia dimenticato (oppure faccia finta) quello che è successo sabato. A dispetto dell’ospitalità che Lecce e il Salento hanno riservato al Frosinone e alla sua gente in occasione della partita d’andata, infatti, pseudo tifosi di casa hanno aggredito in diverse circostanze gruppetti di tifosi del Lecce. 

Hanno invaso il terreno di gioco prima del triplice fischio dell’arbitro e sono andati sotto la curva giallorossa a sbeffeggiare i tifosi avversari, impedendo ai nostri giocatori di ricevere il loro applauso alla fine e di ringraziarli, epilogo molto sportivo e purtroppo anche molto raro sui nostri campi. Chi è, dunque, che è stato poco edificante? Se non fosse stato per l’estremo senso di civiltà della nostra tifoseria, che non ha ceduto alla provocazione, oggi staremmo qui a raccontare altri fatti. 

Merita di essere evidenziato, peraltro, il fatto che la società del Frosinone, per una responsabilità così grave, è stata multata di appena 15 mila euro (e chissà quale sarebbe stata la sanzione se tutto questo fosse successo a Lecce). Ma al sindaco, evidentemente, non è bastato l’atteggiamento benevolo di cui ha goduto sabato e nel corso di tutta la stagione».
 
Anche il Primo Cittadino di Lecce, Paolo Perrone ha detto la sua, sempre attraverso social, sulle parole di Ottaviani: «Mi dispiace che il sindaco di Frosinone non abbia saputo apprezzare la grande civiltà dei quasi 3 mila tifosi giallorossi presenti al Matusa. Non lo dico per polemizzare, ma temo che non riconosca l'esempio di correttezza dato da una tifoseria che non ha risposto alle provocazioni e ha applaudito la sua squadra alla fine della partita, nonostante una sconfitta dolorosissima».