Le vittorie di Matera e Juve Stabia sono quanto di peggio ci si poteva attendere dalle gare che ieri hanno visto protagoniste le dirette concorrenti dei giallorossi verso la corsa alla qualificazione dei play off per poter giocare le ultime speranze di promozione al campionato cadetto, perché le partite diminuiscono, i punti a disposizione sono sempre meno e la distanza bene che vada rimane invariata, quindi, al termine di questo turno del torneo, i giallorossi rimarranno ancora fuori dalla posizione utile ad aggiudicarsi un posto negli spareggi ma, almeno fino a quando la matematica non la condanna, la compagine salentina avrà il dovere di provarci e sperare.
Con questo spirito, quindi, dopo il tonfo di Melfi, gli uomini di di mister Alberto Bollini sono scesi in campo questo pomeriggio nel derby che li ha visti opposti al Foggia allenato da Roberto De Zerbi.
In occasione della sfida con i satanelli, il tecnico di Poggio Rusco, anche a causa della squalifica di Vinetot, torna al suo vecchio amore, il modulo 4-3-3 e, ancora una volta, lascia in panchina il capitano Fabrizio Miccoli, dato da tutti titolare dall'inizio e schiera da primo minuto i rientranti Lepore e Mannini, per il resto, rispetto alla gara in terra lucana, rinuncia a Gustavo, mentre, Doumbia, nonostante le ultime due sfide da peggiore in campo, trova un posto nell'undici iniziale.
A parte la contestazione alla famiglia Tesoro e l'ammonizione a Romeo Papini i primi dieci minuti di gioco non offrono alcuno spunto. Il Lecce cerca, confusionariamente, di fare la partita, ma il modulo scelto da Bollini, il 4-3-3 che diventa 4-5-1 in fase di non possesso con il solo Doumbia davanti, non convince. Il Foggia da parte sua si limita a controllare e a cercare di colpire in ripartenza.
Al 17mo il primo tiro dei giallorossi da fuori con Mannini, ma la conclusione viene rimpallata e termina in angolo. Al 20mo palla-goal per i giallorossi. Doumbia ruba palla sulla trequarti e si invola in area ma, solo davanti al portiere, perde lucidità e si fa ipnotizzare da Narciso. Con il trascorrere dei minuti la compagine salentina, però, inizia ad acquistare sicurezza. Al 24mo il primo cambio per il Lecce, fuori Salvi infortunato e dentro Sacilotto. Al 33mo un tiro insidioso di Checco Lepore viene parato in due tempi dal l'estremo difensore dauno. Al 35mo nuovo regalo di Doumbia alla formazione ospite che, solo davanti a Narciso, ancora una volta, spara sull'estremo difensore. Al al 45mo un tiro in corsa di Lepore su cross di Mannini termina alto. Nei successivi due minuti di recupero della prima frazione non non ci sono episodi degni di nota. Le squadre vanno negli spogliatoi con un buon Lecce che non ha mai rischiato di subire goal, ma che, al tempo stesso ha sprecato due nitidissime occasioni per andare in vantaggio a causa di un pessimo Doumbia che, per la terza gara consecutiva, è risultato il peggiore in campo.
Nella ripresa il Lecce si presenta con lo stesso undici che aveva chiuso il primo tempo. Al 51mo il Lecce potrebbe subito passare in vantaggio. Cross rasoterra dal fondo di Doumbia per Mannini e tiro a botta sicura dell'esterno a porta vuota, ma sulla linea di porta Bencivega di testa manda in corner. Al 54mo è Lepore che imita il Doumbia del primo tempo. Servito da Mannini, solo davanti a Narciso, tenta il dribbling ai danni del portiere, ma l'estremo difensore riesce a parare. Al 58mo Foggia vicino al goal. Punizione dal limite di Sainz-Maza e, a Scuffia battuto, la palla centra il palo. Al 62 sedi di cambio over il Lecce. Tutti si aspetterebbero la sostituzione di Doumbia ma, non si capisce perché, ad uscire è Bogliacino. Il Lecce continua a provarci, ma il Foggia sembra aver acquistato più sicurezza e inizia a predere campo. Al 75mo un tiro di Lepore da fuori terminan a lato di molto. Al 76mo giallorossi nuovamente vicini al vantaggio. Serpentina in area di Lepore che solo davanti a Narciso tira di sinistro con il portiere che compie un miracolo deviando il pallone. Al 79mo i salentini vanno in vantaggio con Abruzzese, ma il sig. Serra annulla per una posizione di fuorigioco.
Al minuto 80 é Embalo a sprecare l'occasione del vantaggio sparando sul portiere foggiano in posizione molto favorevole. Un minuto dopo il tecnico leccese si gioca il tutto per tutto togliendo Mannini ed inserendo Herrera. All'83mo Foggia vicino al vantaggio cross per Cavallaro che di testa colpisce a botta sicura. Sul pallone Scuffia compie un miracolo. Al secondo minuto di recupero però, i giallorossi riescono ad andare in goal. Embalo si invola sulla fascia è una volta in area di rigore, crossa rasoterra per Doumbia che riesce, finalmente a mettere in rete. Al termine della marcature, tempo di riprendere il gioco che l'arbitro fischia la fine.
La vittoria di oggi non deve trarre in inganno. I giallorossi, ancora una volta, sono stati prigionieri dei propri errori, troppe le occasioni sprecate e, anche se i fatti hanno dato ragione, le scelte del tecnico (le pagelle di leccenews24.it) non sono apparse quelle giuste. Adesso si può continuare a sperare, sabato di nuovo in campo nell'altro derby con il Martina Franca.
I TABELLINI
U.S. Lecce: 1 Scuffia, 2 Beduschi, 3 Lopez, 4 Diniz, 5 Abruzzese, 6 Papini, 7 Mannini (81 Herrera), 8 Salvi (24 Sacilotto), 9 Doumbia, 10 Bogliacino (CAP) (62 Embalo), 11 Lepore
A disp.: 12 Chironi, 13 Di Chiara, 14 Sacilotto, 15 Gustavo, 16 Herrera, 17 Embalo, 18 Miccoli
All.: Bollini
Foggia Calcio: 1 Narciso, 2 Bencivenga, 3 Agostinone, 4 Agnelli (CAP), 5 Potenza, 6 Loiacono, 7 Minotti (65 Minotti), 8 Quinto, 9 Sainz-Mara, 10 Cavallaro, 11 Barraco (46 Iemmello)
A disp.: Micale, 13 D'Angelo, 14 Grea, 15 D'Allocco, 16 Sicurella, 17 Leonetti, 18 Iemmello
All.: De Zerbi
Arbitro: Serra di Torino
Assistenti: Grieco-Monetta
Marcatori: 90+2 Doumbia (L)
Note: ammoniti 12 Papini (L) 53 Bogliacino (L) 68 Embalo (L) 75 Leonetti 77 Abruzzese spettatori 4.488 incasso 32.024,32 angoli 6-6, recupero 2 pt 3 st