L’attacco illude, Bleve rovina tutto. Arrigoni chi l’ha visto? Le pagelle di Fondi-Lecce

Finisce 2 pari il match tra Unicusano Fondi e Lecce: i giallorossi si illudono con il doppio vantaggio di Torromino e Pacilli. Poi Bleve incassa due gol in appena un minuto e nel finale si fa anche espellere. Sugli scudi Mancosu, ma Padalino deve studiare alternative.

Un Lecce insolitamente sciupone impatta per 2 a 2 sul campo del Fondi. Torromino e Pacilli portano i giallorossi sul doppio vantaggio, ma sul finale di primo tempo si fanno riacciffuare in appena un minuto e non sanno più impensierire il portiere avversario. Bleve ne combina di tutti i colori finendo anche espulso. Male anche Arrigoni, il centrocampo è lasciato in balia del solo Mancosu (che termina la gara persino in porta). Il Lecce non vince da tre settimane e la Juve Stabia prova la fuga lì in vetta.
 
Bleve, 3.5: dopo oltre un mese di grandi prestazioni, pare adesso soffrire di un periodo di appannamento. Impegnato dal Fondi perlopiù da alcuni tentativi dalla distanza neutralizzati inizialmente senza particolari patemi, viene ammonito però già nel corso del primo tempo per perdita di tempo. Sul finire del primo periodo incassa due gol in appena 60 secondi: poteva far decisamente meglio in entrambe le circostanze. Confeziona il pasticcio di giornata all'82esimo quando esce in maniera avventata, si fa espellere e lascia i suoi nei guai.
 
Vitofrancesco, 6+: spinge tantissimo nel corso dei primi quarantacinque minuti in cui, grazie all'intesa con Lepore e Pacilli, diventa una spina nel fianco della retroguardia rossoblu con una serie di incursioni pericolose. Attento anche in fase difensiva, sbroglia alcune situazioni insidiose.
 
Cosenza, 6+ : è lui che tenta di tenere in saldo una difesa orfana di Drudi e Giosa. Si fa (quasi) sempre trovare pronto all'occorrenza, non lesina impegno e cattiveria agonistica, ma qualche sbandata non manca.
 
Vinetot, 6- : seconda presenza stagionale per lui, la prima in campionato, che deve sopperire all'assenza di Giosa in panchina con una infiammazione al ginocchio. Non una prova particolarmente brillante la sua che pasticcia un po' al 21esimo perdendosi il suo uomo (D'Agostino), ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Per il resto si fa spesso aiutare da Cosenza in fase di disimpegno.
 
Ciancio, 6: una gara di tanta corsa la sua anche perché l'Unicusano gli lascia praterie dove poter galoppare. Peccato che i suoi compagni lo servono poco e quando lo fanno non sempre l'ex Cosenza arriva al cross.
 
Lepore, 5.5: pochi cross indirizzati bene, non gioca come potrebbe e saprebbe. Dialoga bene con i colleghi di corsia, ma oggi l'impegno non è bastato. Perde la sua bussola personale nel corso del secondo tempo. Giallo al 73' per un intervento in ritardo su Bombagi, esce al due minuti dopo.
 
dal 75' Tsonev, 6: entra con una buona dose di personalità e probabilmente se avesse giocato dall'inizio avrebbe tirato qualcosa di buono da un centrocampo in panne.
 
Arrigoni, 4.5: dov'è? Quanti palloni ha toccato? Quante volte ha dettato i tempi del gioco? Attendiamo le statistiche perché vogliamo credere di aver visto una sua prestazione diversa da quella realmente andata in onda dal "Purificato".
 
Mancosu, 7: gara superlativa la sua in un centrocampo dove giganteggia. Complice anche un'assenza ingiustificata di Arrigoni, copre, recupera e imposta: un jolly irrununciabile nella zona nevralgica del campo. Termina la gara in porta indossando i guantoni di Bleve espulso, salvando il risultato in uscita su Calderini lanciato tutto solo.
 
Pacilli, 6.5: è un gran primo tempo il suo, caratterizzato da estro e fantasia. La ciliegina arriva con il sinistro chirurgico che al 25' sul palo più lontano vale la rete del raddoppio. Cala nel corso del secondo tempo dove però colpisce anche l'ncrocio dei pali al 58esimo. Padalino poi lo richiama in panca.
 
dal 66' Vutov, 6- : cerca di dare una scossa a un attacco che, dopo le faville iniziali, annaspa incredibilmente. Ci prova in più di qualche occasione, ma non incide. Si becca anche l'ammonizione all'ultimo minuto.
 
Torromino, 6.5: pronti-via e il bomber calabrese va in gol dopo appena 27 secondi, servito bene da Caturano, eludendo millimetricamente il fuorigioco. Sembra indemoniato per oltre mezzora durante la quale tocca decine di palle, tira dappertutto, forse anche quando non dovrebbe. Poi la squadra smette di girare e tutto il reparto offensivo ne risente.
 
dal 66' Doumbia, senza voto: una o due incursioni lungo la sinistra, conquista un calcio d'angolo e nulla più.
 
Caturano, 6- : la prima palla che tocca è l'assist vincente, di prima intenzione, a beneficio di Torromino che sblocca immediatamente il match. Gioca spendendo tanto, abbassandosi spesso portandosi dietro i difensori rossoblu: ampi spazi creati per Torromino. Tra i due l'intesa sembra essere tornata quasi magica. I due gol incassati a fine primo tempo però stordiscono anche lui che non riesce proprio più a segnare. Al 76esimo salta sulle spalle di un difensore e viene ammonito: diffidato, salterà il match di domenica prossima contro il Cosenza.
 
Padalino, 5: ha preteso dai suoi uomini un atteggiamento attento e battagliero ed è stato accontentato eccome per 44 minuti. Dopo nemmeno trenta secondi il Lecce passa in vantaggio e l'attacco per lunghi tratti fa vedere grinta e muscoli. Poi il raddoppio di Pacilli fa pensare a una partita a senso unico, ma in soli due minuti i giallorossi subiscono il ritorno dei padroni di casa: un blackout improvviso che si protrae anche nella seconda frazione. Così il Lecce cambia terribilmente volto, la difesa ne combina qualcuna e Bleve gli dà il chiaro segnale di voler riposare per un po'. I salentini allungano a tre settimane il digiuno dalla vittoria e la vetta si allontana a 3 punti.



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