Dopo la sconfitta meritata subita a opera del Foggia domenica scorsa che ha regalato ai “Satanelli” la possibilità di disputare la finale per la promozione al campionato cadetto che li vedrà opposti al Pisa di Rino Gattuso, nel pomeriggio di domani, presso la “Cittadella dello Sport” di Martignano i giallorossi svolgeranno l’ultimo allenamento della stagione al termine del quale verrà dato il “rompete le righe”, con i calciatori che saranno ufficialmente in vacanza.
Ma se gli atleti partiranno per le ferie per la società, adesso, è necessario ripartire più forte di prima e di non smettere per un solo istante di lavorare.
C’è da programmare, infatti, il prossimo torneo quello che si spera possa, dopo cinque anni di purgatorio in Lega Pro, regalare quella promozione in serie B attesa ormai da troppo.
Fermo restando l’intenzione, dichiarata all’indomani dello stop in terra dauna, di tutto il management di non gettare la spugna e di proseguire, anche grazie all’ingresso di un nuovo socio (il nome attualmente è top secret, ma sembrerebbe si tratti di una donna del Nord Italia con interessi nel campo dell’edilizia) che dovrebbe rilevare una quota considerevole del patrimonio, adesso arriva il momento di compiere le scelte.
Si partirà, naturalmente, dal tecnico. Vero è che il merito della qualificazione per la maggior parte va ascritto a Piero Braglia e altrettanto vero è il fatto che la squadra con cui ha compiuto la rimonta era stata costruita sui desiderata di Antonio Asta, ma è allo stesso modo doveroso dire che nelle ultime partite che hanno preceduto i Play Off e in quelle giocate durante gli spareggi, non ha saputo leggere ciò che stava accadendo sbagliando troppe scelte. Inoltre a lui va imputato il fatto di aver fatto giocare sempre gli stessi uomini che sono arrivati stremati alla volata finale e di non aver preso mai in considerazione alcuni calciatori che, per lo meno, avrebbero potuto dare una mano per far rifiatare i cosiddetti titolari. A ogni modo nei prossimi giorni dovrebbe svolgersi un incontro per definire quale sarà la guida tecnica per l’anno prossimo.
Capitolo contenimento dei costi. Sul libro paga del sodalizio di “Piazza Mazzini”, sono scritti i nomi di atleti che percepiscono ingaggi molto, troppo alti per la categoria, difficili da sostenere. Sarà necessario adesso liberarsi degli stipendi più onerosi per cercare di investire più denaro sul mercato.
Ultimo, ma non perché meno importante, anzi…, l’argomento riguardante i calciatori. A nostro avviso non è necessaria una rivoluzione totale, ma alcune scelte, anche se dolorose, dovranno essere fatte. Come detto pochi minuti dopo la sconfitta dello “Zaccheria”, lo zoccolo duro della formazione, ha dimostrato senza se e senza ma di non essere in grado di centrare l’obiettivo. Di non avere quella tempra caratteriale necessaria per arrivare fino in fondo. È il terzo anno, ormai, che accade, quindi, per loro l’avventura in Salento deve terminare qui, anche se alcuni giocatori sono legati da contratto. I nomi? Non pensiamo ci sia bisogno di farne. I fallimenti sono sotto gli occhi di tutti e i protagonisti anche.
