Evitare i ritardi del passato, bruciare i tempi e consegnare prima della partenza per il ritiro una squadra già pronta, competitiva e in grado di raggiungere, finalmente, il traguardo della promozione diretta in Serie B sfuggito in questi quattro anni di Lega Pro.
Nonostante ancora non sia stato ufficializzato l’accordo di collaborazione tra l’U.S. Lecce e la sua persona, Mauro Meluso, 51enne, nuovo Direttore sportivo giallorosso, proveniente dal Cosenza, è già al lavoro per conto del sodalizio salentino.
Il primo nodo da sciogliere è quello, naturalmente, del nuovo allenatore. Come anticipato ieri sono tre le ipotesi che hanno preso corpo. La conferma di Braglia, al momento, però, la meno probabile; l’arrivo di Roselli che ha già lavorato con Meluso la passata stagione e, infine, quella più accreditata dell’ingaggio di Pasquale Padalino che nei primi anni ’90 ha indossato da giocatore la casacca dei salentini.
Capitolo atleti. Attualmente la rosa è composta da tantissimi giocatori, molti dei quali sono in procinto di rientrare dai prestiti e altri che hanno un ingaggio molto elevato- si arriva fino a compensi pari a 400mila euro lordi l’anno – sarà necessario, quindi, fare economia, i costi così come sono attualmente, sono veramente troppo elevati per una società di Lega Pro; sarò necessario, a questo punto, trovare una sistemazione a chi non rientra più nei piani.
Al contempo, però, si cercano anche elementi in grado di rinforzare la squadra e sembrerebbe che ne siano stati individuati tre: si tratta Del centrocampista Andrea Arrigoni, quest’anno al Cosenza; Andrea La Mantia, punta centrale, anch’egli proveniente dal Cosenza e autore di 13 marcature con la maglia dei calabresi e, infine, un altro attaccante, Giuseppe Caccavallo, in forza alla Paganese.
Per il calciatore napoletano sarebbe un ritorno in Salento, cresciuto nel settore giovanile giallorosso ha già giocato in prima squadra nella stagione 2006/2007 e porterebbe in dote 15 marcature siglate nel corso del campionato appena concluso.
Tutti e tre giungerebbero nella “Capitale del Barocco” a parametro zero.
