Sticchi Damiani e la missione di far tornare il Lecce nel calcio che conta. Primo nodo da sciogliere il tecnico

‘Abbandoniamo ogni pensiero circa un fallimento del Lecce. Anzi, cercheremo al più presto di tornare nel calcio che conta. Lecce merita la serie B’. Adesso si è alla ricerca del nuovo allenatore per la prossima stagione. Molti i nomi in ballo.

Missione possibile: risollevare la società dall’era Tesoro e allontanare ogni idea che vede i giallorossi estinti dal calcio che conta. Questi i propositi illustrati ieri al “Via del mare”, dal Presidente onorario Saverio Sticchi Damiani. Esordendo con ringraziamenti rivolti a staff, all’ex direttore sportivo Stefano Trinchera e ai tifosi specialmente, ha espresso di voler ricominciare con nuovo spirito, promettendo per il prossimo torneo, una nuova e salda collaborazione da parte di tutta la società. A rafforzare quanto detto, l’avvocato leccese afferma: «È stata una stagione bella che ha sancito il riavvicinamento dei tifosi alla squadra. Una società pulita che vedrà l’ingresso della dottoressa Manuela Ferrari, pronta a rilevare il trenta per cento del capitale e il sostegno dello sponsor, già membro del CdA ,Alessandro Onorato».
 
Si è espresso anche sull’area tecnica il presidente Sticchi Damiani, annunciando e dando un benvenuto formale a diésse Mauro Meluso. «La ricetta è semplice – dice Sticchi Damiani – che prevede anche la t ristrutturazione pesante del debito». «Dobbiamo vincere il prima possibile perché una piazza come Lecce, fa fatica ad andare avanti con 700.000 euro forniti dalla Lega Pro. Bisogna lavorare sui contratti in esubero,ma soprattutto necessità di un ringiovanimento della squadra».
 
Si dice addio dunque ad una stagione parzialmente nera, segnata anzitutto dall’uscita dalla corsa dei play-off per sperare un posto in serie B.
 
Auspicando, al contempo, che il direttore sporitvo Mauro Meluso (proveniente dal Cosenza)  viva al meglio la prossima stagione il sogno giallorosso, magri per la lotteria dei play-off e assicurando a società, staff e tifoseria una poltrona da cadetteria. 
 
Il primo nodo da sciogliere per il nuovo responsabile del mercato giallorosso sarà quello della scelta tecnica a cui affidare la guida della squadra per la prossima stagione. In questo momento sono tante le ipotesi plausibili. Piero Braglia, per esempio, potrebbe succedere a se stesso; ha già lavorato in passato con Melluso. Non è da esludersi, quindi, una riconferma, anche se questa sembra la meno auspicabile. 
 
Nei giorni scorsi, però, è stata diffusa la notizia che il nuovo Ds porterebbe in dote ai colori giallorossi il tecnico del Cosenza Giorgio Roselli, con cui ha collaborato quest'anno, con buoni risultati prorio nella compagine calabrese. ma i nomi che si fanno anche nelle ultime ore sono tanti.
 
Un altro nome accostato alla panchina è quello di Eugenio Corini. L'ex calciatore del Palermo e Torino, non allena da circa duie anni dopo il suo esonero dal Chievo Verona in A con cui l'anno prima coinquistò la salvezza e potrebbe cogliere l'opportunità di rilanciarsi nel calcio.

Infine, ci sarebbe un forte, fortissimo interesse per Pasquale Padalino che l'anno scorso ha allenato il Matera portandolo alle soglie della zona Paly Off dopo un inizio disastroso e la penalizzazione con cui la società lucana ha inziato il campionato. la sua sembra più di un'ipotesi e al momento sembrerebbe in pole position. Per lui sarebbe un ritorno in Salento, visto che ha indossato la maglia giallorossa nella stagione 1993/19994.     
 
di Michele MADARO



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