Lecce, primi movimenti di mercato: risolve Tundo. Il prossimo sarà Beduschi?

Con i calciatori in sosta natalizia, il Lecce si proietta al mercato di riparazione: si parte ufficialmente il 1 gennaio, ma già iniziano a susseguirsi i primi movimenti. Questa mattina la società ha comunicato la rescissione consensuale del contratto con Edoardo Tundo.

Dopo il bel successo ottenuto nell’ultima gara del 2015 in casa contro il Benevento, il Lecce si gode in questi giorni le meritate vacanze natalizie: giusto una settimana per rifiatare, prima di riprendere la preparazione in vista della trasferta sul campo della Lupa Castelli Romani, ultima partita del girone di andata nel Girone C di Lega Pro. Se per il calciatori, quindi, è possibile godere di un po’ di relax, non lo stesso si può dire per i Direttori Sportivi e per i procuratori: le loro linee telefoniche, infatti, iniziano a farsi bollenti a causa dell’imminente avvio ufficiale della sessione di calciomercato invernale. Tra le file giallorossi ci saranno sicuramente movimenti importanti: il tecnico Piero Braglia, infatti, avrà certamente già avanzato alcune richieste per puntellare al meglio la rosa a sua disposizione. Un parco giocatori di assoluto valore, ma che è stato disegnato in estate da Antonino Asta.

Intanto questa mattina l’Us Lecce ha comunicato la rescissione consensuale del contratto con Edoardo Tundo: il giovane calciatore classe 1995, originario di Galatina, non è riuscito a ritagliarsi il giusto spazio nè con uno nè con l’altro dei due tecnici che si sono susseguiti sulla panchina giallorossa. Rientrato in estate dal prestito dalla Vigor Lamezia (in precedenza aveva vestito la casacca del Melfi sempre in prestito) Tundo ora è un calciatore ufficialmente libero di accasarsi altrove.

Un destino simile ben presto potrebbe toccare ad un altro giovane giallorosso. Si tratta di Andrea Beduschi, arrivato esattamente un anno fa nel corso del mercato di riparazione di gennaio alla corte di Lerda, non pare aver convinto Piero Braglia. Il tecnico toscano non lo ha mai tenuto particolarmente in considerazione, nemmeno nelle partite di Coppa Italia di categoria, dove hanno trovato spazio in tanti, tranne appunto lui. Per Beduschi, classe ’92, solo duecentosettanta minuti giocati in campionato quest’anno. Gli ultimi novanta sono stati quelli sul campo nefasto di Foggia, ultima partita di Asta alla guida dei salentini. Poi l’arrivo di Braglia e per lui il campo è diventato un miraggio: tanta panchina e molte mancate convocazioni.

A questo punto è lecito pensare che per il giovane originario di Treviglio le valigie siano quasi pronte.



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