Il Lecce batte il Fondi per 2 a 0 ma la classifica non cambia e rimane invariata con il Foggia a + 4 dai salentini dopo aver liquidato con il minimo sforzo il Catania al "Massimino". Rimane difficile credere ancora ad un aggancio o addirittura azzardando ad un sorpasso del Lecce nei confronti dei dauni ma una cosa è certa le partite si assottigliano sempre di più da qui alla fine del campionato e le speranze di vincere il torneo sono ormai ridotte al lumicino.
Non sono bastate le scuse del mister e della società per la brutta figura di Foggia alla vigilia poichè i sostenitori giallorossi al "via del mare" hanno scenato un pioggia di disapprovazioni nei confronti di mister Padalino invitandolo con uno striscione a lasciare la guida del Lecce.
In questo clima surreale, invece, i calciatori giallorossi hanno mandato alla tifoseria un messaggio forte e chiaro affondando il Fondi con una prestazione più che convincente. Miste Pasquale Padalino fa esordire da titolare Maimone e preferisce Torromino a Doumbia e le due mosse risultano alla fine delle ostilità azzeccate. Infatti già al 3° il Lecce è pericoloso con Torromino che su calcio di punizione impegna il n.1 del Fondi. Un minuto più tardi è proprio con Maimone che i salentini passano in vantaggio il quale raccoglie un filtrante in area e dopo aver fatto sedere Baiocco a porta praticamente sguarnita deposita la sfera in fondo alla rete. Al 6° Torromino dopo aver avuto ragione di un difensore con un tunnel lo stesso viene atterrato in area, per l'arbitro è calcio di rigore.
Ad incaricarsi del tiro dagli undici metri è l'ex Crotone che non da scampo a Baiocco spiazzandolo inesorabilmente per il 2 a 0. Partita praticamente chiusa anche se il Fondi reagisce veemente e al 23° Perucchini è chiamato con una prodigiosa parata a negare prima la rete ad Albadoro ed un minuto più tardi si supera su un calcio di punizione di Tiscione. Al 39° Cosenza poteva portare a tre le marcature ma Baiocco gli dice di no sventando un bellissima schiacciata di testa del difensore giallorosso. Al 45° è ancora Cosenza di testa ad impegnare Baiocco che respinge in angolo. Il primo tempo termina col Lecce in doppio vantaggio. Nel secondo tempo si fa davvero fatica a menzionare azioni degne di nota forse la conclusione di Costa Ferreira al 68° poteva propiziare la terza marcatura ma si è rilevata inefficace.
A parte alcune sostituzioni che hanno visto Tsonev prendere il posto di Maimone e Doumbia quello di Pacilli la partita come anzidetto non ha fornito alcuna emozione e si è andata a spegnere col risultato acquisito nel primo tempo. Ora è chiaro il Lecce è condannato a vincerle tutte sperando in qualche passo falso del Foggia ma è doveroso crederci fino in fondo poichè il calcio è uno sport straordinario ma nello stesso tempo misterioso.
A cura di IVAN VEDRUCCIO
