Lepore desta tutti dal sonno: le pagelle di Melfi-Lecce

Nella gara del Lecce sul campo del Melfi è Checco Lepore a timbrare il cartellino e a regalare il secondo successo a Braglia. La difesa tre necessita ancora di accorgimenti: bene Cosenza, in palla Vecsei. Curiale ancora sotto tono. Doumbia in crescita.

Primo tempo dai ritmi analgesici, ripresa più vivace e concreta. Questa in sintesi la gara del Lecce sul campo del Melfi. Non certamente la gara più entusiasmante degli ultimi anni, ma Braglia inanella la seconda vittoria consecutiva e rilancia i giallorossi in classifica. Un altro 1-0? Si, ma ciò che contano sono i tre punti. Ancora tanto lavoro da fare sulla difesa a tre: decide Lepore, bene Vecsei. Ecco le pagelle del match.

Perucchini, 6: non corre particolari rischi, ma in una occasione esce 'a farfalle' su un calcio piazzato gialloverde. Per il resto ci pensano gli attaccanti di casa a non creare pericoli.

Freddi, 6- : il nuovo modulo e la settimana di stop forzato non hanno fatto perdere il solito smalto. Spesso chiamato a contenere le offensive lucane provenienti da sinistra, senza ricevere il supporto da Lepore. Non mancano però i classici svarioni proprio quando deve staccarsi dal centro difesa per sopperire alcune mancanze esterne.

Cosenza, 6.5: si piazza nel cuore della difesa e non si smuove. Tiene a bada il pacchetto avanzato del Melfi non mancando nemmeno un appuntamento con gli spioventi che giungono in area. Fisicamente ok: non sembra che abbia recuperato dall'infortunio alla spalla appena 15 giorni fa.

Gigli, 6.5: insieme a Cosenza in due gare non ha fatto passare nemmeno uno spiffero di vento. Puntuale anche lui nelle chiusure, lucido nel mettere palla a terra e ragionare. Ammonito forse troppo frettolosamente alla mezz'ora per simulazione.

Lepore, 6: tanta buona volontà, ma a volta pare che al leccese doc manchino i fondamentali più elementari. Troppi i cross sbagliati, infatti, e poi troppo ingenua l'ammonizione rimediata al 17' per fallo tecnico, lontanissimo dalla porta di Perucchini. Si rifà, e si fa perdonare tutto, al 63' quando, servito da Doumbia, fa esplodere il destro dal limite dell'area che vale l'1-0.

dall'83' Lo Bue, senza voto: non tocca una palla, ma proprio al 93' si perde un avversario (Canotto) che per poco non beffa il Lecce.

Vecsei, 6+: maglia da titolare inaspettata dopo la bandiera bianca alzata da Carrozza in fase di riscaldamento e si dimostra tra i più reattivi. Ogni azione degna di nota passa dalle sue parti: possente e allo stesso tempo agile può essere una cartuccia devastante nel fucile giallorosso di Braglia. Cala fisicamente nel secondo tempo e finisce sul taccuino degli ammoniti al 72'.

dall'88' Diop, senza voto: corre per cinque minuti senza riuscire a toccare la palla.

De Feudis, 6- : non ha il tocco sopraffino come suo solito, anzi costringe troppo spesso i suoi compagni a rincorrere disperatamente i suoi appoggi. Ma è il solito direttore d'orchestra.

Papini, 6: rimedia il solito giallo settimanale proprio all'ultimo minuto della prima frazione. Questa volta lascia più margini di manovra a De Feudis, ma il capitano è sempre attento in fase di contenimento.

Legittimo, 6: la cura Braglia pare averlo rinvigorito. Affronta e attende gli avversari a testa alta e i cross lucani che arrivano dalle sue parti non destano preoccupazioni. Maglia da titolare meritatamente conquistata e ampiamente confermata.

Doumbia, 6- : più passa il tempo e più i tifosi perdono la pazienza. Gioca lontano dalla porta, sperando tutti che con le sue incursioni e i suoi dribbling possa creare la superiorità numerica. Non sempre tutto questo riesce, ma in occasione del vantaggio giallorosso lavora bene lungo la linea dell'area di rigore servendo intelligentemente Lepore. Col mancino sciupa il raddoppio.

dall'86' Salvi, senza voto: entra per garantire maggiore copertura ai suoi compagni.

Curiale, 6- : ancora lontano dalla perfetta forma fisica, non si risparmia. Al 71' controlla egregiamente la sfera al limite dell'area, cerca il gol con un grand tiro, trovando però una perfetta e plastica risposta di Santurro.

Braglia, 6.5: Tempo una settimana e già schiera la difesa a tre su cui ci vuole ancora tanto lavoro. La scarsa concretezza del reparto offensivo non è certamente un problema nato con il suo arrivo in panchina, e che regala un primo tempo soporifero. Non demorde però e anche nella seconda frazione conferma le sue idee, centrando l'obiettivo. A piccoli passi, ha permesso al Lecce di mettere in saccoccia 6 punti in due gare; gli stessi punti che Asta aveva conquistato in sei uscite.



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