Lepore regala un punticino, ok la difesa, ma l’attacco latita. Le pagelle di Paganese-Lecce

Finisce 1-1 il match della 15^ giornata di Lega Pro tra Paganese e Lecce. Lepore su rigore rimette sui binari giusti una gara che si era complicata maledettamente. Il Lecce ha perso lo smalto della concretezza e neanche in superiorità numerica riesce a vincere.

Riecco il solito Lecce. Contro la Paganese era la gara da non fallire assolutamente e invece i giallorossi tornano in Salento con un solo punticino, grazie ad un rigore trasformato da Lepore ad una manciata di minuti dal termine. Succede tutto nel secondo tempo: vantaggio campano dopo 50 secondi, prima del pareggio salentino due espulsioni per i padroni di casa, fuori anche Braglia. Finisce 1 a 1 con un attacco che latita. Ecco le pagelle della gara.

Perucchini, 5.5: la prima vera chiamata in causa arriva solo all'ultimo minuto della prima frazione con una conclusione dalla distanza della Paganese e lui si oppone bene. Poi dopo una manciata di secondi dall'avvio del secondo tempo subisce il vantaggio azzurrostellato e ci mette un pizzico del suo, ma Cunzi lo disturba in modo decisivo.

Freddi, 6: lui e il pacchetto difensivo sono l'unico baluardo di una squadra che oggi ha sofferto più del dovuto. Tiene a bada il possibile l'attacco della Paganese ed esce solo dopo lo svantaggio per far spazio ad una punta.

dal 55' Doumbia, 6: entra, è il fresco dei suoi, e si vede. Ci mette brio nella manovra, puntando l' uomo ma senza incidere pericolosamente.

Cosenza, 6- : tra i tre di difesa è quello che a tratti va più in affanno, distinguendosi per un accentuato carattere che sconfina spesso in nervosismo. Tiene a bada tutti, ma è da rivedere in occasione del gol del vantaggio.

Abruzzese, 6+: un vero mastino, capace di sbarrare la strada a chiunque. Gran lavoro oggi per lui, sebbene si concede qualche passaggio sbagliato.

Legittimo, 6: ancora una volta è attento a curare la fase difensiva, migliorando giornata dopo giornata nella corsa. Si affaccia nella metà campo avversaria solo nel secondo tempo, quando il Lecce si lancia alla disperata ricerca del pareggio.

Lepore, 6-: se la scorsa settimana lo avevamo incoronato migliore in campo, oggi risulta tra i più impreci dei suoi. Corre, come sempre, ma sbaglia una quantità industriale di cross. La sua corsia è sicuramente la più attiva, mancando però nel momento decisivo. Sufficienza sfiorata sol perché sulla gara c'è, indelebile, la sua firma.

Salvi, 5.5: tornato in campo appena una settimana fa svolge il suo compito con qualche affanno, mettendoci tanta grinta ma nulla più. Vede poco i suoi compagni con i relativi movimenti, rallentando la manovra e ripiegando spesso al passaggio laterale.

Papini, 5.5: il capitano, che non si vede sventolare un cartellino da tre turni (probabilmente il record personale), soffre un centrocampo che oggi non ha girato come tutti si aspettavano. Prezioso in fase di copertura, manca di inventiva.

Surraco, 6: al 15' aspetta troppo anche lui a calciare in porta, ma è sempre il solito inviperito in campo. Nel primo tempo è l'unico capace di dare velocità alle azioni giallorosse, poi si perde strada facendo anche lui. Ha il merito di aver provacato quasi tutte le ammonizioni alla Paganese.

Curiale, 5: in 15 minuti li capitano due nitide occasioni che non riesce a sfruttare: al 4' temporeggia troppo al limite dell'area per battere a rete; dieci minuti più tardi, servito da Lepore, spara alto al volo da buona posizione. Per il resto corre e si propone, ma senza incidere. Impalpabile nella ripresa, lascia il campo ad un quarto d'ora dal termine.

dal 78' Vecsei, senza voto : gettato nella mischia per far valere il suo fisico contro un avversario in inferiorità numerica, tocca pochi palloni.

Moscardelli, 5- : decisamente non in giornata. Sbaglia molti appoggi, vince pochi duelli aerei e passa più tempo a terra che a ricorrere il pallone per falli molto spesso non subiti. Esce a venti minuti dal termine, prima di mancare l'appuntamento con il gol del pari dopo un tiro-cross di Surraco.

dal 71' Diop, 6: venti minuti bastano ad Abou per fare quello che ha fatto due settimane fa ad Agrigento. Si lancia su ogni pallone, onnipresente in area di rigore ed astuto a procurarsi il fallo del rigore valso poi l'1-1.

Braglia, 5.5 : per la prima volta da quando è a Lecce conferma l'undici titolare dell'ultima partita. Il primo tempo è sicuramente a tinte giallorosse, ma con il peccato mortale di non andare in rete nei primi 45'. Nella ripresa forse subisce anche lui il nervosismo dopo l'1-0 a freddo, perde le staffe e si fa cacciare dall'arbitro. Se nelle ultime settimane si erano registrati importanti passi in avanti in fatto di concretezza, oggi allora abbiamo assistito ad una involuzione. Quinto risultato utile consecutivo, ma oggi il Lecce ha perso una ghiottissima occasione…



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