Messina-Lecce 0-3, un doppio Caturano e il baby Persano regalano il riscatto. Padalino le indovina tutte

Pronto riscatto per i giallorossi che colgono una vittoria convincente contro la formazione peloritana. Il bomber di Scampia e il baby decidono la gara. Il tecnico foggiano azzecca tutte le scelte dal modulo iniziale, agli uomini schierati. Sabato c’è la Paganese.

Rimediare immediatamente alla figuraccia di sabato pomeriggio contro il Matera, dare dimostrazione che la brutta, bruttissima sconfitta non abbia lasciato strascichi e, soprattutto, mantenere la testa della classifica, anche se la Juve Stabia dovrà recuperare il secondo tempo della gara contro il Matera.
 
Con queste motivazioni questo pomeriggio, nell’anticipo della 17ma giornata del campionato di Lega Pro, i giallorossi sono scesi in campo nella sfida che li ha visti opposti al Messina allenato dall’indimenticato bomber dei primi anni 2000, Cristiano Lucarelli.
 
In occasione della sfida con la compagine della Trinacria, mister Pasquale Padalino fa tesoro degli errori commessi nella deblace del 3 dicembre e decide di far rifiatare alcuni elementi apparsi fuori forma. Tra i pali confermato Gomis; in difesa Ciancio gioca al posto di Vitofrancesco, Cosenza, prende il posto di Giosa e affianca Drudi; in mediana fuori in un sol colpo Lepore; Arrigoni e Mancosu, l’allenatore foggiano schiera un centrocampo a quattro con Doumbia; Fiordilino, Tsonev e Vutov; in attacco Persano affianca Caturano.
Il Lecce, quindi, si schiera con un 4-4-2 che diventa un 4-2-4 con con Gomis tra i pali, difesa composta da Ciancio; Drudi Cosenza e Contessa; Doumbia, Fiordilino, Tsonev e Vutov; Persano e Caturano a comporre il tandem d’attacco.
 
Al 10mo i giallorossi sbagliano del centrocampo, Milinkovic si invola verso l’area di rigore giallorossa, ma viene fermato fallosamente da Cosenza che per l’occasione rimedia il cartellino giallo. Al 14mo botta da fuori di Tsonev, il tiro, però, rimpalla su un avversario e termina alto in corner. Al 17mo Lecce vicino al gol. Passaggio di Persano per Vutov che con un dribbling fa fuori due avversari e tira con la palla che termina di poco a lato. Al 18mo arriva la svolta. Vutov cerca il tiro dal limite, ma la palla è respinta all’interno dell’area da De Vito. Per il sig. D’Apice è penalty. Sul dischetto si presenta bomber Caturano che di sinistro spiazza Berardi per il gol dello 0-1. Al 21mo Milinkovic grazia il Lecce, il calciatore peloritano, infatti, si invola da solo in area senza che nessuno lo contrasti, supera Gomis, ma il suo tiro termina fuori. Al 25mo Lucarelli effettua il primo cambio. Fuori Grifoni e dentro Ferri. Al 33mo il colpo di testa di Doumbia termina fuori. Al 38mo Lecce nuovamente vicino al gol con la sassata da quasi 30 metri di Fiordilino che termina di pochissimo a lato. Al 41mo, nuova occasione per i salentini: Berardi respinge il tiro di destro di Caturano; il bomber di Scampia recupera palla e crossa per Persano che non riesce a deviare nella porta sguarnita. Un minuto dopo la conclusione in corsa del baby giallorosso viene deviata in corner da un difensore avversario. Al 45mo arriva il raddoppio. Tsonev ruba palla a centrocampo e si invola, a pochi metri dall’area di rigore passa il pallone al libero Persano che con un gran destro trafigge per la seconda volta l’estremo difensore siciliano. Al termine del minuto di recupero l’arbitro fischia la fine della prima frazione.
 
Un bel Lecce quello visto nei 45 minuti iniziali che, dopo la fase di studio è riuscito a prendere le misure agli avversari e a macinare gioco andando meritatamente in vantaggio, sfiorando altre volte il gol, raddoppiando nel finale e soprattutto impedendo agli avversari di creare occasioni.
 
La ripresa si apre con gli stessi ventidue della prima frazione e al 48mo il tiro a giro di Caturano termina fuori. Al 51mo, Caturano, su passaggio di un ottimo Doumbia, prova a cercare l’angolino, ma non riesce a inquadrare la porta. Al 51mo il gran tiro sinistro di Marseglia viene respinto in corner da Gomis. Con il trascorrere dei minuti le squadre, forse per un po’ di stanchezza, si allungano, favorendo il contropiede. Al 62mo il pallonetto di Caturano termina di poco alta e a gioco fermo Padalino effettua il primo cambio. Fuori Vutov e dentro Lepore, passando dal 4-4-2 (4-2-4) iniziale al 4-3-3. Al 70mo secondo cambio nel Lecce. Fuori uno dei migliori, Tsonev e dentro Mancosu. Al 77mo Ferri crossa per Saitta che tira pericolosamente verso la porta difesa da Gomis, la sfera, però è deviata in calcio d’angolo da Cosenza. Al 78mo arriva il terzo gol per il Lecce. contropiede giallorosso, la palla giunge a contessa che sforna un cross con il contagiri per Caturano che di testa trafigge Berardi. All’83mo terzo e ultimo cambio per i salentini. Bomber Caturano lascia il terreno di gioco e al suo posto fa l’esordio stagionale il centrale Gianluca Freddi. Gli ultimi minuti non hanno molto da dire alla gara con le due compagini che non hanno occasioni di rilievo e che controllano il pallone in campo in attesa del fischio finale dell’arbitro che arriva dopo tre minuti di recupero.
 
Se immediato riscatto si chiedeva, immediato riscatto c’è stato. Il Lecce ha dominato la gara con il Messina (leggi qui le pagelle) ed è apparso lontanissimo parente di quello umiliato sabato con il Matera. Questa volta Padalino le azzecca tutte, a cominciare dal modulo e dalla scelta coraggiosa di schierare i tre baby terribili Vutov, Persano e Tsonev. La preparazione riprenderà domani con un allenamento a porte chiuse a Martignano. Sabato si ritorna subito in campo nella sfida che vedrà i giallorossi opposti alla Paganese.



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