Tutti gli appassionati di calcio sperano nella Nazionale italiana. Soprattutto noi che non ci siamo ancora ripresi dalla delusione di sabato scorso nella finale play off del Lecce e che per il secondo anno consecutivo dobbiamo annusare la serie B senza poterla gustare, ecco perché la vena sportiva di tanti tifosi si riversa adesso sull’Italia, non solo perché ci sono i Mondiali, l’evento degli eventi, ma specialmente perché siamo italiani.
Occhio a chi vince la coppa perché se la vincono l’Italia, il Brasile, l’Argentina o la Germania se la portano a casa per sempre. Come avvenne per la coppa del mondo Rimet nel ’70 con il Brasile.
Domani sapremo se sarà vera gloria, e se Cesare Prandelli dopo gli esaltanti Europei, saprà meravigliarci tutti anche sul palcoscenico dei Mondiali. Il primo dubbio da chiarire sarà la punta che dovrà fare gol. Chi sarà il Paolo Rossi dell’82, lo Schillaci del ’90 o il Baggio del ’94. O sarà piuttosto un mondiale in codominio di gol come nel 2006. L’importante è vincere, ovviamente.
È vero che non si giudica mai il valore di una squadra dalla prima partita, ma può interessare il fatto che il Brasile di ieri sembrava una squadra come tante, non l’ammazzamondiale che tutti aspettavano. Giocate fenomenali non ne abbiamo viste e in certi momenti faceva più paura la Croazia con i suoi prepotenti e arrembanti contropiedi.
Oggi la Spagna campione del mondo, domani l’Italia, via via tutte le altre, e poi ogni giorno un commento sulle colonne di Leccenews24, con i nostri lettori che ogni giorno ci premiano in numero sempre crescente.