La partenza devastante della Nocerina ha trasformato un caldo pomeriggio di metà ottobre in un incubo per il Nardò. La squadra granata dopo appena due minuti di gioco si è ritrovata sotto di due gol che hanno irrimediabilmente compromesso la partita.
Mister Foglia Manzillo analizza così la prestazione dei suoi: «Non abbiamo sbagliato l’approccio alla gara, ma è stata la maggiore qualità degli avversari che ci ha fatto prendere due gol in due minuti. Sul primo abbiamo perso una palla a centrocampo, sul secondo sono stati bravi loro a fare il cambio gioco. Un’altra squadra non ti punisce, la Nocerina invece sì. Lo avevo detto anche in settimana che avremmo affrontato la squadra migliore del girone. Sinceramente pensavo di giocarmela nella ripresa con il vento a favor,e ma il terzo gol ci ha tagliato le gambe. Abbiamo perso la marcatura sull'avversario e questo è inaccettabile anche perché non è il primo gol che subiamo su palla inattiva. Sotto questo aspetto dobbiamo crescere ancora tanto».
Il tecnico napoletano focalizza l’attenzione sull’approccio alla gara: «Chi vuole fare uno sport ad alto livello deve convivere con lo stress e la tensione, altrimenti si va a giocare a calcetto. Se vogliamo pensare in grande dobbiamo convivere con questi aspetti. Se non siamo in grado di reggere una gara interna con la Nocerina, alla sesta di campionato, vuol dire che non abbiamo calciatori di personalità. Ma io non credo che i ragazzi siano scesi in campo troppo carichi. Queste sono gare che si caricano da sole».
Sotto accusa ancora una volta le pessime condizioni del terreno del “Giovanni Paolo II”: «Abbiamo provato a giocare, anche se su un campo come questo è difficile. Ciò non significa cercare un alibi anche perché il terreno di gioco era disastrato anche per loro. Cercavamo di impostare il gioco ma ci siamo complicati la vita con le partenze da dietro. Fortunatamente sono iniziati i lavori di sistemazione del manto erboso e questa è una buona notizia perché ritengo che solo attraverso il gioco potranno arrivare i risultati».