Italia, l’incredibile ipotesi ripescaggio al Mondiale di calcio in Russia

Brucia ancora l’eliminazione dalle qualificazioni per i prossimi mondiali di calcio, ma per la Nazionale Italiana c’è una remota possibilità di ripescaggio. Molti Paesi, infatti, rischiano l’eslcusione per via delle guerre interne. Il regolamento FIFA lo prevede.

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Due giorni dall’eliminazione azzurra da Russia 2018, l’incredulità e lo stupore degli appassionati italiani restano intatti e c’è chi non si è ancora rassegnato ad assistere a un Mondiale senza la Nazionale in campo. L’Italia azzurra è fuori senza appello ma esiste una possibilità, remotissima, di vedere i nostri ai Mondiali in Russia. Questo recita l’articolo 7 del regolamento ufficiale della Fifa:

“Qualora un’associazione (delle 32 qualificate) si ritiri o sia esclusa dalla gara, il comitato organizzatore della FIFA deciderà sulla questione a propria discrezione e prenderà qualsiasi azione ritenuta necessaria”.

I conflitti interni mettono a rishcio la partecipazione di alcune nazionali

“Il comitato organizzatore della FIFA può in particolare decidere di sostituire l’associazione in questione con un’altra associazione”. La decisione sarebbe così totalmente discrezionale, e l’Italia, che può vantare quattro titoli mondiali ed è la migliore seconda dei 9 gruppi europei a non essere qualificata, sarebbe probabilmente la favorita in caso di una sostituzione. Molti Stati qualificati potrebbero rischiare un conflitto nei prossimi mesi (si fanno i nomi di Nigeria, Iran, Senegal, Egitto, Arabia Saudita e Corea del Sud), e già nel 1992 la Danimarca sostituì la Jugoslavia e vinse gli Europei.

Ventura ai titoli di coda. Chi al suo posto?

Tornando con i piedi per terra, oggi si deciderà il destino, in verità già segnato, di Gian Piero Ventura: nella riunione federale indetta dal presidente Carlo Tavecchio (saldissimo invece sulla sua poltrona) si faranno già i nomi di possibili sostituti. In pole position c’è Carlo Ancelotti, spinto da pubblico e critica. Poi Antonio Conte, Roberto Mancini, Massimiliano Allegri. Il ct martedì si è reso protagonista di un siparietto con Le Iene, dove aveva promesso le sue dimissioni: poco dopo Ventura è tornato sui suoi passi con un comunicato Ansa, “Mai detto che mi sono dimesso”.

Ivan Vedruccio



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