Penultima chiamata per la B, non basta vincere bisogna anche ‘gufare’

Al Lecce di Bollini la rincorsa per un posto nei play off sembra ancora possibile, soprattutto dopo le due ultime vittorie targate Doumbia. Il rientro di Moscardelli infonde fiducia, ma il destino dei giallorossi è legato ai risultati delle altre pretendenti.

Penultima chiamata per il Lecce di Mister Bollini per riuscire a raggiungere la quarta posizione e provare ad inserirsi nella famosa e al contempo famigerata lotteria dei play off, cosa che garantirebbe ai giallorossi la possibilità di giocarsi l’ultima chance per agguantare la serie B, obiettivo che all’inizio del campionato sembrava più che a portata di mano e adesso pare invece essere un autentico miracolo.
 
Giusto provarci, tuttavia; già, perché classifica alla mano i salentini hanno tutte le carte in regola dal punto di vista dei numeri per agguantare non solo la quarta ma perfino la terza posizione.
 
Diamo uno sguardo alla graduatoria: Salernitana 79, Benevento 72, Matera 66, Juve Stabia 66,  Casertana 65, Lecce 63, Foggia 60, Catanzaro 50, Melfi 45, Cosenza 44, Vigor Lamezia 43, Barletta 41, Lupa Roma 40, Martina Franca 37, Paganese 36, Messina 31, Ischia 30, Aversa 29, Savoia 25, Reggina 11
 
Mai come quest’anno, quindi, la corsa alla B pare essere, infatti, molto equilibrata e si deciderà certamente all’ultimo secondo dell’ultima partita del girone di ritorno. Fatto sta, però, che chi parte, anche con un solo punto di vantaggio è più favorito di chi insegue. Figuriamoci quelle squadre che di punti di vantaggio ne hanno 3.
 
Andiamo per ordine. Fatta eccezione per la Salernitana, già matematicamente in B, soltanto il Benevento può già pensare alla coda di campionato. I primi della classe vanno a far visita ad un Messina che le prova tutte per scansare i play out anche se sarà difficile per i peloritani raggiungere la sest’ultima posizione occupata dalla Paganese, a + 5 dai messinesi e con la sfida interna con il Martina Franca. I giallorossi beneventani vanno a Cosenza, sfida inutile per la classifica visto il miracolo fatto da Mister Roselli in terra di Calabria, dove ha salvato con anticipo i rossoblu, inguaiati prima del suo arrivo.
 
Poi, la vera sfida per i play off: in 3 punti quattro squadre, tutte in corsa, tutte in rimonta, capaci di vincere nella scorsa di campionato – tranne la Juve Stabia –  anche all’ultimo secondo (vedi Matera e Casertana).
 
I terzi della classe, il Matera di Auteri, ricevono in casa la rivelazione Melfi che potrebbe puntare allo sgambetto nel derby di Lucania. I quarti, la Juve Stabia di Pippo Pancaro se la vedranno con la Vigor Lamezia, già salva e che aspetta il Lecce nell’ultima di campionato per chiudere il suo torneo.
I quinti della classe, la Casertana di Mister Sasà Campilongo se la vedranno con il Savoia, penultimo e già con la testa ai play out.
 
Poi, finalmente il Lecce. Sesto in classifica ma a soli tre punti dalla terza: sfida interna con l’Ischia, che vincendo all’andata con il Lecce causò l’esonero di Mister Franco Lerda e l’arrivo del tecnico Dino Pagliari. L’Ischia, quart’ultimo, viene nelle ultime cinque giornate di campionato, da 3 pareggi, 1 sconfitta e 1 vittoria. Anche gli isolani guardano alla coda del torneo, ma per il Lecce non sarà comunque una passeggiata.
 
Il rientro di Moscardelli fa ben sperare, ma più che convincere tocca vincere e soprattutto stare con le orecchie attaccate alla radiolina per sapere gli altri risultati dagli altri campi. Solo, infatti, i passi falsi delle altre pretendenti renderanno dolce la domenica dei salentini, altrimenti anche una vittoria potrebbe essere amara.
 
LE PARTITE (domenica, 3 maggio 2015, ore 15.00)
 
BARLETTA – FOGGIA
CASERTANA – SAVOIA
COSENZA – BENEVENTO
JUVE STABIA – VIGOR LAMEZIA
LECCE – ISCHIA
LUPA ROMA – AVERSA
MATERA – MELFI
MESSINA – SALERNITANA
PAGANESE – MARTINA FRANCA
REGGINA – CATANZARO
 



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