Sarà un ritorno in Serie A smorzato per il Lecce. Per la prima, a “San Siro”, contro l’Inter di Antonio Conte, infatti, il Settore Ospiti riservato ai giallorossi sarà aperto solo ai possessori di Tessera del Tifoso.
A darne comunicazione è stata ieri l’US Lecce che ha precisato come per assistere alla gara in programma lunedì 26 agosto 2019, alle ore 20:45, sarà necessario essere in possesso di Fidelity Card. I biglietti – già in vendita – sono disponibili al prezzo di 30 euro, più diritti di prevendita, presso tutti i punti vendita Vivaticket abilitati.
Ma attenzione, perché non è detta l’ultima parola. Il posticipo della prima giornata sarà valutato dall’Osservatorio che, in un secondo momento, potrebbe anche decidere di liberalizzare la vendita dei tagliandi per il settore ospiti anche ai non tesserati.
Quel che è certo, ad ogni modo, è che l’entusiasmo del Salento non si placa. Crescono a dismisura le prenotazioni di viaggi verso Milano da parte di centinaia di tifosi giallorossi desiderosi di assistere al ritorno in A del Lecce dopo 7 anni di assenza. Dalla serata di ieri molti possessori di Tessera del Tifoso hanno provveduto all’acquisto del loro biglietto, mentre molti altri sperano in un ‘ripensamento’ da parte dell’Osservatorio.
Si guarda al Bologna

Intanto si ripropone il vortice di nomi per il mercato. Dopo le parole di ieri del Presidente Sticchi Damiani e del DS Mauro Meluso circa le prossime mosse di calciomercato, sono spuntati fuori nuovi nomi utili a Mister Liverani. Oltre ai soliti Babacar, Goldaniga e Dell’Orco (sempre più lontani), oltre a quello del ‘figliol prodigo’ Giulio Donati, la dirigenza pare aver intavolato un dialogo con il Bologna.
Il Lecce, infatti, sarebbe interessato ad Arturo Calabresi, 23 anni, difensore centrale ma anche terzino destro all’occorrenza. Calabresi viene da due buone annate con le maglie di Foggia e Bologna (lo scorso anno in Emilia 18 presenze e un gol), dopo exploit di Brescia nella stagione 2016/17 (44 gettoni di presenza).
Ma non solo. Meluso avrebbe messo gli occhi anche sull’ungherese Adam Nagy, classe ’95, che vanta già 33 presenze con la sua Nazionale. SI tratta di un mediano vecchio stampo, abile nella fase di spinta e nel possesso di palla, può adattarsi anche al ruolo di centrale.
Dopo essere cresciuto tra le fila del Ferencváros (che lo ha fatto debuttare in prima squadra nel 2013), dal 2016 fa parte della rosa del Bologna. Con i felsinei Nagy ad oggi conta 51 presenze (e una rete), che fanno di lui uno dei profili più interessanti nel panorama dell’Est-Europa.
Per l’attacco, infine, resta in piedi il sogno greco che porta il nome di Kostas Mitroglou. Il greco sembra in uscita dall’Olympique Marsiglia, ma su di lui è forte la concorrenza del Nantes, e in Italia anche di SPAL e Udinese. Contatti, ad ogni modo, ben avviati.
