Lecce, Liverani e le emozioni della vigilia: “trovare subito l’identità”. E Lucioni torna arruolabile

Prima della partenza per Benevento, Fabio LIverani tira le somme della preparazione e si appresta all’avvio di campionato: “serve tempo a questo gruppo per trovare la sua vera identità”.

Ora che è vigilia la tensione inizia a salire vorticosamente. Per il Lecce è quasi tutto pronto per il debutto nel nuovo campionato di Serie B: nel posticipo di domani sera i salentini renderanno visita al Benevento, formazione appena retrocessa dalla A e massima candidata alla pronta risalita in massima serie. Dal canto suo, invece, il Lecce di mister Fabio Liverani è chiamato a difendere la categoria – così come ‘imposto’ dal Presidente Sticchi Damiani – dopo sei lunghissimi anni di Lega Pro.

Ecco perché la sfida del “Vigorito” è tra le più insidiose di tutta la stagione ma forse iniziare proprio da qui potrebbe regalare sorprese ai giallorossi del Salento. Fabio Liverani lo sa e non nasconde le sue emozioni per la ‘prima’. Torna anche per lui la Serie B (dopo la salvezza-miracolo della Ternana di due anni fa): un campionato mai così incerto e difficile come quello di quest’anno.

“Dopo ritiro e la Coppa Italia – dice – il campionato è il nostro primo pensiero. Ci sono state delle problematiche che ci porteremo almeno fino al 7 settembre (data della pronuncia del CONI sui ricorsi presentate dalle squadre di C che sperano ancora nel ripescaggio). Che torneo sarà? Difficile, molto difficile: ci sono 7-8 squadre di cui avere rispetto ma comunque il campo ci dirà chi siamo. È normale che giocando a 19 squadre, e rimanendo le 4 retrocessioni, sarà ancor più difficile. Noi dobbiamo mantenere a tutti i costi la categoria: dopodiché se riusciremo ad ottenere qualcosa in più, saremo felici “.

Ecco, che gruppo è quello del Lecce? Un gruppo profondamente diverso da quello che ha vinto l’ultima Serie C: un collettivo esperto per la categoria, ma costruito davvero fino all’ultima ora di calciomercato. “Naturalmente ho delle preoccupazioni – confessa il tecnico romano – come l’intesa, la concentrazione e i tanti tanti i giocatori che sono arrivati alla fine. Ci vuole un po’ di tempo per trovare la quadratura della squadra. Sono molto contento della rosa che ho a disposizione, fatta di giocatori forti con qualità ottime. I vecchi instraderanno i nuovi per spiegare cosa significa Lecce.

Dal mercato abbiamo raggiunto gli obiettivi di cui si era parlato a maggio scorso e si è alzata la competitività della rosa. Ora dobbiamo sfoltire i ranghi anche se non è facile:  un gruppo di 27/28 giocatori è troppo, cercheremo di mandare a giocare coloro che sulla carta avranno meno spazio. Non nascondo che è stato un dispiacere far partire giocatori che hanno contribuito a portare la squadra in Serie B: io li ringrazio, malore al cuore c’è la testa. Un giudizio per questa rosa? Mi do 7-8 partite prime di esprimermi su tutti”.

Fabio Lucioni

Domani, poi, in campo potrà esserci anche Fabio Lucioni: l’ex capitano del Benevento doveva scontare una lunga squalifica per dopig fino a metà ottobre. Il suo Avvocato – lo stesso Presidente Sticchi Damiani – però è riuscito ad ottenere un pronunciamento d’urgenza da parte del Consiglio di Stato che riabilita il baluardo della difesa immediatamente. Un ricorso promosso in gran segreto e andato in porto con successo.

Chiricò? Valuterò se convocarlo

Immancabile un passaggio sul caso Chiricò: “deve essere trovata una soluzione che vada bene a tutti. Non si possono fare delle guerre. Per il bene di tutti, va trovata la soluzione migliore. Dopo il 31 io allenerò il gruppo definitivo: lui potrà giocare, fare panchina o andare in tribuna. Lo valuterò tecnicamente come tutti gli altri. A poche ore dalla partenza, so che ci sono delle trattative in piedi con un club e alla luce di ciò devo decidere se convocarlo o meno”.

Ora la testa è solo sul Benevento: “partiamo contro una corazzata. Ha speso tantissimo e farà di tutto per tornare presto in Serie A. Da parte nostra c’è la voglia di batterci contro la più forte del campionato; mi porto dietro un paio di dubbi per la formazione titolare: noi dobbiamo trovare la nostra identità e per farlo servono alcune settimane. La fascia di capitano? E’ di Lepore: se non c’è lui, va a Cosenza, altrimenti al più anziano in campo”.

In chiusura, non poteva mancare un messaggio alla città di Genova, piazza dove lui ha mosso i primi passi da allenatore sulla panchina del Genoa: lì ci ho vissuto per tre anni. Ho avuto amicizie e aver perso quel ponte è come aver perso un pezzo di vita. È una città con dignità e forza e so che sapranno ripartire anche dopo questa tragedia”.

La prima giornata

Benevento-Lecce chiuderà la prima giornata di campionato: tra venerdì sera e ieri si sono giocate le prime gare, mentre oggi sono in programma altre quattro partite. Di seguito il quadro completo:

Brescia 1 – Perugia 1
Cremonese 1 – Pescara 1
Salernitana 0 – Palermo 0
Venezia 1 – Spezia 0
Verona-Padova (h.18)
Ascoli-Cosenza (h.21)
Cittadella-Crotone (h.21)
Foggia-Carpi (h.21)
Benevento-Lecce (lun h.21)



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